Primo Piano Trentino Alto Adige Valsugana Tesino

Esportazioni Trentino in calo del 13,7% nel 2020, quasi tutte le Regioni con segno meno

Share Button

Nel complesso del 2020 – secondo Istat -, tutte le regioni, a eccezione del Molise (+26,0%), registrano riduzioni dell’export: le più ampie per Sardegna (-40,6%) e Sicilia (-24,2%), le più contenute per Liguria (-0,7%) e Basilicata (-4,4%). Le performance negative di quattro regioni – Piemonte (-12,7%), Lombardia (-10,6%), Emilia-Romagna e Veneto (-8,2% per entrambe) – spiegano circa i due terzi del calo dell’export

Trento – Nell’anno della pandemia le esportazioni trentine, che ammontano a un valore pari a 3,45 miliardi di euro, registrano un calo del 13,7%, interrompendo così il percorso di crescita dell’export locale iniziato nel 2010. Nello stesso periodo il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 2,17 miliardi di euro con una diminuzione del 15,0% rispetto all’anno precedente.

Per il 2020 il saldo della bilancia commerciale si è assestato così sul valore di +1,28 miliardi di euro, in calo rispetto ai +1,44 miliardi di euro del 2019. La dinamica mostrata nel 2020 dalle esportazioni trentine appare peggiore rispetto a quella rilevata a livello complessivo nazionale, che ha registrato una flessione pari al 9,7%, e a quella dell’area del NordEst, dove il calo è stato dell’8,2%.

I dati diffusi dall’Istat fotografano un generalizzato rallentamento dell’export che, per la provincia di Trento, risulta dovuto alla significativa diminuzione delle vendite all’estero di mezzi di trasporto (-174 milioni di euro di prodotti esportati) e di macchinari (-152 milioni).

Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (94% del valore complessivo). La quota maggiore è da attribuire ai “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (19,2%), seguono i “macchinari ed apparecchi” (19,0%), i “mezzi di trasporto” (12,1%), le “sostanze e i prodotti chimici” (8,7%) e il “legno, prodotti in legno, carta e stampa” (7,2%).

Complessivamente questi cinque settori rappresentano i due terzi delle esportazioni provinciali. Per quanto riguarda l’import, al primo posto si collocano i “mezzi di trasporto” con il 16,6%, seguiti da “legno, prodotti in legno, carta e stampa” con il 13,3%, i “prodotti alimentari e bevande” con il 12,1% e le “sostanze e prodotti chimici” con il 10,7%.

Sfoglia i dati completi

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *