NordEst

Belluno, episodio di bullismo a Santo Stefano di Cadore

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Zaia “Le autorità scolastiche intervengano con estrema severità verso i responsabili”

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Venezia –  “Una aggressione in piena regola mascherata da scherzo di cattivo gusto, ma ancora di più una mancanza di educazione sociale e di civismo che deve indurci a una profonda riflessione. Soprattutto perché ne sono autori tre minorenni. Le autorità scolastiche, ma ancora prima e ancor di più le famiglie, intervengano con severità per far comprendere ai responsabili la gravità del gesto compiuto su una ragazzina indifesa”.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta così l’episodio di bullismo compiuto a Santo Stefano di Cadore (Bl) da tre giovani minorenni contro una ragazza affetta dalla sindrome di down.

“Soltanto per il tempestivo e coraggioso intervento degli autisti della Dolomitibus, che voglio pubblicamente ringraziare per la sensibilità e la fermezza dimostrate – aggiunge Zaia – si è sventato uno scherzo crudele, gratuito, che dimostra la profonda disumanità degli autori. Il bullismo è un male che deve essere debellato dalle nostre scuole e dai luoghi di ritrovo dei giovani. Chiedo alle autorità competenti, alle forze dell’ordine, alla magistratura di intervenire, quando necessario, in modo deciso e senza sconti. Alla scuola e alle famiglie chiedo invece una sforzo potente per educare i giovani alla civiltà dei rapporti e al confronto dialettico”.

“Alla giovane vittima di questo episodio, che mai avrei voluto accadesse nel nostro civilissimo Veneto, esempio di integrazione e di rispetto – conclude Zaia – credo dobbiamo chiedere tutti scusa”.

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