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Ennio Doris, folla a Tombolo per i funerali del banchiere

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Presenti Berlusconi con i figli e i big della finanza

NordEst –C’era tanta gente sul sagrato della chiesa parrocchiale di Tombolo per dare l’addio a Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, deceduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. Un banchiere milanese d’adozione, ma saldamente ancorato alle origini venete.

Doris tornava nella sua Tombolo ogniqualvolta gli era possibile. Ai funerali hanno preso parte almeno 5.000 persone, compreso il gotha della finanza, Da Silvio Berlusconi, con i figli Marina e Piersilvio, ad Alberto Nagel, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton. Un lungo applauso della folla ha salutato l’arrivo del feretro nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo.

“Ennio Doris è stato un banchiere speciale, capace di curare gli interessi degli altri come i propri. Preghiamo per lui e perché i suoi figli e collaboratori possano continuare la sua opera nel medesimo spirito e uguale efficacia”. È il messaggio che il cardinale Camillo Ruini, amico del banchiere veneto, ha fatto pervenire in occasione dei funerali

“Senza la fede è difficile, molto difficile superare qualsiasi cosa, soprattutto le malattie. Questo messaggio voglio farlo pubblicamente, in modo da far pensare anche a livello di fede”. È l’ultimo messaggio lasciato da Ennio Doris una settimana prima della sua morte. A citarlo è stato lo stesso don Bruno Caverzan, parroco di Sant’Andrea a Tombolo (Padova), durante l’omelia.

Nato a Tombolo (Padova) nel 1940, lascia la moglie, i due figli Massimo e Sara e sette nipoti. Nel 1982, dopo un incontro con Silvio Berlusconi, fonda la rete di consulenti Programma Italia. Nel 1995 nasce Mediolanum Spa, di cui Doris è amministratore delegato fino al 2015, quando viene incorporata in Banca Mediolanum. Nel 2002 diventa Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana.

All’inizio degli anni 2000 Mediolanum entra nella cultura popolare italiana, grazie a uno degli spot televisivi per un servizio bancario più famosi di sempre, quello in cui Doris traccia un cerchio sulla sabbia con lo slogan “Banca Mediolanum: costruita intorno a te”. Fino al 3 novembre 2021, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventarne poi presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus.

“Per oltre 40 anni” – si legge nella nota di addio firmata dai dipendenti Mediolanum – Doris “è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”.

“Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo”. Così Silvio Berlusconi ha ricordato la sua lunga amicizia con Doris, che ha definito “un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno”.

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