Primo Piano Primiero Vanoi

ENAIP Primiero in viaggio di istruzione ad Expo Riva Hotel (FOTO)

Share Button

Con l’obiettivo di permettere alle nuove generazioni di confrontarsi da vicino con il mondo dell’imprenditoria e apprendere le ultime tendenze in fatto di accoglienza turistica e ristorazione

enaipPrimiero
Nella foto gli allievi della classe terza del Settore Servizi (Alberghiero e Ristorazione) del C.F.P ENAIP Primiero alla 41esima edizione “Expo Riva Hotel”

Primiero (Trento) – Viaggio di istruzione del C.F.P ENAIP Primiero all’Expo Riva Hotel: il Salone dell’ospitalità e della ristorazione professionale allestito, nei giorni scorsi, nel quartiere fieristico di Riva del Garda. 

Con 23 mila operatori in visita, 535 aziende espositrici, un folto programma d’incontri con esperti di settore, degustazioni e dimostrazioni per il pubblico, l’Expo Riva Hotel si svolge da 41 anni in quel territorio della provincia trentina che sulla qualità dell’offerta turistica ha saputo costruire la sua fama internazionale (i numeri parlano di un distretto turistico da 3 milioni di visitatori l’anno). 

Per un’intera giornata, ventiquattro allievi della classe terza del settore alberghiero e ristorazione, guidati dai docenti Carmelo Squillaci, Diego Lucian e Anna Pecoraro, hanno scoperto le principali aree tematiche che caratterizzavano i padiglioni espositivi della Fiera: “Indoor & outdoor contract”; “Coffee & Beverage”; “Food & Equipment”; Eco Wellness & Consulting”.

In particolare, gli allievi dell’indirizzo Accoglienza e Ospitalità (Sala – Bar), guidati dal maître Carmelo Squillaci, hanno assistito con grande interesse ad una competizione per aspiranti maître organizzata dall’AMIRA (Associazione Maître Italiani Ristoranti ed Alberghi), durante la quale rappresentanti di scuole alberghiere di regioni diverse si sono esibiti nella prova di flambage, della mise en place e servizio, di sommellerie e di bere miscelato.

Gli allievi dell’indirizzo Gastronomia e arte bianca (Cucina), invece, guidati dallo chef Diego Lucian, hanno assistito al Laboratorio del gusto e del Food design, a cura dell’Associazione Cuochi Trentini, che ha visto la presentazione di fantasiosi finger-food e creazioni di piatti sfiziosi con tecniche innovative, creazioni di lievitati di varie tipologie (dal pane ai dolci) con impasti a lunga lievitazione e creazioni artistiche in cioccolato.

Gli allievi dell’ENAIP, inoltre, hanno sperimentato il percorso sensoriale “Testa i tuoi sensi” allestito dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Onlus in collaborazione con la sezione trentina di ASPI, l’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana.

Testa i tuoi sensi” offriva la possibilità di cimentarsi con le varie tappe di un percorso al buio, per riconoscere prodotti e oggetti affidandosi esclusivamente agli altri sensi (tatto e olfatto su tutti), oltre la vista. Le guide, cieche e ipovedenti, hanno quindi accompagnato gli studenti che sono entrati in contatto con la disabilità visiva, conoscendone i limiti ma anche le potenzialità e potendo cogliere le sfumature sensoriali specifiche di alcuni prodotti alimentari.

Parlano i giovani: «Nuovi strumenti e nuove idee»   

«Il viaggio di istruzione all’Expo Riva Hotel – racconta Salvatore – è stato molto istruttivo perché abbiamo scoperto nuovi strumenti a supporto del lavoro in cucina, che magari in futuro potremo ritrovare nella nostra carriera professionale. Sono riuscito a visitare tutti gli stand e mi sono piaciuti particolarmente quelli in cui gli chef cucinavano di fronte ai visitatori». 

«Mi è piaciuta la gara di cucina alla lampada, la preparazione di cocktails e l’abbinamento dei vini alle pietanze – afferma Alberto – così come le divise, le tecniche e l’organizzazione del lavoro degli studenti delle altre Scuole Alberghiere».

«Il percorso sensoriale che abbiamo svolto con le persone cieche e ipovedenti – spiega Arianna – è stata un’esperienza indimenticabile. Quando insieme a due miei compagni di classe sono entrata in quel tendone buio, dove c’erano oggetti di varia natura da riconoscere con gli altri sensi, ho capito come vivono e che cosa provano le persone cieche».

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *