In caso di terremoti e calamità, i soccorsi arriveranno anche via ferrovia. E’ questo – in sintesi – il senso dell’accordo che la Protezione civile trentina ha sottoscritto con le Ferrovie dello Stato. La giunta provinciale ha approvato stamani lo schema di intesa, contenuto nella delibera a firma del presidente Lorenzo Dellai, dando così esecuzione ad una legge dello Stato ma anche ampliando le azioni di intervento sia in fase di prevenzione che di gestione delle emergenze.
La Protezione civile trentina e il gruppo Ferrovie dello Stato, lavoreranno in sinergia per prevenire e gestire situazioni di emergenza e calamità, quali alluvioni, terremoti, inquinamento ambientale.
L’intesa è resa da oggi possibile con l’approvazione della giunta provinciale della delibera a firma del presidente Lorenzo Dellai che inquadra lo schema di accordo.
La collaborazione tra Trentino e le ferrovie nazionali mira a favorire un più efficace coordinamento delle attività di Protezione Civile sul territorio provinciale, oltre che sviluppare la capacità di intervento e assicurare la pronta disponibilità di attrezzature e personale da impiegare nelle fasi di emergenza e a supporto dei presidi e dei centri regionali e locali di Protezione Civile.
Un tavolo di lavoro permetterà di definire e aggiornare nel tempo le procedure per lo scambio di informazioni e per gli interventi in caso di emergenze ferroviarie; e le procedure d’intervento per i rischi presenti sul territorio della Provincia e per le criticità meteo.
In futuro Protezione civile e ferrovie realizzeranno in maniera congiunta attività formative e simulazioni di emergenze, e definiranno il modello d’intervento per emergenze in ambito ferroviario.
Ma sarà in caso di emergenza vera che la collaborazione potrà migliorare la qualità dei soccorsi sul campo, perché i soccorritori trentini potranno avvalersi della rete ferroviaria per raggiungere i luoghi dell’emergenza e usufruire del personale, mezzi, strutture e presidi necessari per fronteggiare con tempestività ogni evento di emergenza/calamità.
L’obiettivo finale è di standardizzare in maniera precisa gli interventi di soccorso in sinergia con le risorse presenti sul territorio, e creare così un modello condiviso di soccorso, allargata anche ad altre realtà nazionali.
