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Trentino: -9% di fatturato, occupazione -6,2%. Spinelli: “L’economia ha retto, sfida investimenti”

“Ci sono segnali positivi che colgo più forti in questa indagine. Il sistema economico trentino ha tenuto alla pandemia grazie alla sua diversificazione e alla performance del manifatturiero. Conosciamo le difficoltà dei nostri settori più esposti, turismo, ristorazione, commercio”, ha ricordato l’assessore provinciale Achille Spinelli

Trento – L’economia del primo trimestre del 2021 in Trentino è stata segnata dalla fase terminale della 2/a ondata pandemica e dall’avvio della terza. I dati dell’indagine congiunturale del periodo, a quanto riporta l’analisi dell’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, in stretto collegamento con l’Istituto di statistica della Provincia, registrano un accentuarsi dell’asimmetria tra l’andamento dei vari settori.

Per il comparto turistico la situazione si è ulteriormente aggravata a causa della partita dell’intera stagione invernale e del periodo legato alle festività pasquali. I settori che hanno manifestato le maggiori contrazioni di fatturato su base tendenziale, con riduzioni prossime o superiori al 50%, sono i ristoranti-bar, le attività sportive-ricreative-di intrattenimento, il ricettivo e il settore degli impianti a fune, che ha perso quasi la totalità del fatturato (-98,9%). Meno marcata la perdita per i servizi alla persona (-14,1%), che non sono stati interessati da provvedimenti restrittivi così severi.

I settori tradizionalmente indagati dall’indagine congiunturale presentano invece variazioni in aumento, ad eccezione del commercio al dettaglio (-6,3%). I trasporti si connotano per una dinamica pressoché stagnate (+0,4%), mentre gli altri comparti presentano variazioni positive più sostenute; di particolare rilevanza quella che riguarda il manifatturiero (+9,2%), che risulta essere già in piena ripresa.

Complessivamente, considerando tutti i settori investigati nell’indagine, la stima della variazione tendenziale del fatturato trimestrale è pari a -9%. L’occupazione denota differenze percentuali più contenute: si contraggono del -55,6%, nei ristoranti-bar del -26,8%, nelle attività sportive-ricreative del -13% e negli impianti a fune del -69,2%.

Tutti gli altri comparti esaminati presentano invece delle variazioni più moderate, comprese tra -4,4% per i trasporti e +3,2% per i servizi alle imprese. Cresce l’occupazione nei settori del manifatturiero (+1,5%) e delle costruzioni (+3%). Nella media, si stima una perdita occupazionale pari a -6,2%.

Redazione:
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