Avni Mecja, sostiene di aver ucciso per gelosia. Ma l’arma del delitto non si trova
NordEst – E’ stata uccisa a martellate Alexandra Elena Mocanu, la 35enne rumena trovata cadavere domenica pomeriggio nell’appartamento di viale Trieste 42 a Bolzano dove viveva col compagno Avni Mecja, reo confesso dell’omicidio.
L’uomo, che si è costituito ieri sera (24 ottobre) dopo una breve fuga, ha raccontato in Procura a Bolzano la dinamica del femminicidio. L’arma del delitto, tuttavia, non è stata ancora trovata. Il 49 enne albanese sostiene di aver ucciso per gelosia.
La confessione
Ha confessato e si trova in carcere a Bolzano, Avni Mecja, il compagno di Alexandra Elena Mocanu, la donna 35enne, trovata domenica uccisa nel loro appartamento di viale Trieste. L’uomo si era costituito, dopo una breve fuga. La procura ha disposto il fermo per omicidio volontario aggravato. A seguito degli indizi di reato raccolti e delle dichiarazioni confessorie dell’indagato, il provvedimento di fermo è stata eseguito dalla squadra mobile della Questura di Bolzano.
L’uomo ha tentato la fuga
Verso l’Albania, suo paese d’origine, con un volo da Treviso, ma è poi tornato indietro per presentarsi agli inquirenti, probabilmente convinto dal fratello. Nell’abitazione al civico 42 di viale Trieste la coppia viveva da circa due anni: entrambi erano arrivati in Alto Adige da Verona. Lei aveva un figlio, che vive con i nonni in Romania, da una precedente relazione e lavorava al bar del centro commerciale Centrum di Bolzano. Per vicende pregresse di maltrattamenti l’uomo era stato ai domiciliari e su di lui pendeva un obbligo di dimora.