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Dolomiti – UNESCO: i lavori procedono secondo la tabella di marcia

Con il riconoscimento alle Dolomiti del predicato di patrimonio mondiale, l’Unesco aveva fissato anche una serie di prescrizioni. L’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer e i colleghi degli altri territori interessati hanno fatto il punto della situazione a Roma, al Ministero delle politiche ambientali. La conclusione: in vista dell’Assemblea generale Unesco la tabella di marcia viene rispettata.
 
A fine giugno è prevista nel Bahrein l’Assemblea plenaria che l’Unesco dedica ai beni dichiarati patrimonio mondiale e alla verifica della loro tutela. "Entro giugno l’Unesco si aspetta che vengano attuate tutte le prescrizioni formulate in sede di conferimento del riconoscimento", spiega l’assessore Laimer dopo l’incontro di oggi al Ministero a Roma convocato per il periodico scambio di informazioni e aggiornamenti, tra i co-firmatari della candidatura vincente, sullo stato di attuazione dei vincoli imposti.
La prima indicazione dell’Unesco imponeva la creazione di una fondazione chiamata a gestire il bene dichiarato patrimonio mondiale. "La fondazione è stata attivata ed è operativa", conferma Laimer. Lo stesso dicasi per il piano di management richiesto dall’Unesco, gìà elaborato assieme ai necessari passi di informazione e sensibilizzazione.
 
Attualmente, è stato verificato a Roma, si sta lavorando al concetto di sviluppo turistico per l’area sotto tutela Unesco. "Abbiamo incaricato l’Eurac di coordinare l’elaborazione di questo piano – ricorda Michl Laimer – ed entro maggio il documento dovrebbe essere pronto." Un tema del vertice odierno ha riguardato la procedura nei casi di inoltro di progetti riferiti all’area patrimonio Unesco, a cominciare da chi debba rispondere a tali richieste e con quali modalità. Il Ministero intende seguire con attenzione il complesso tema, "un impegno comprensibile, considerato che le Dolomiti sono uno dei pochissimi siti italiani dichiarati patrimonio mondiale e che rappresenta quindi un progetto di prestigio anche per il Governo", conclude l’assessore Laimer.
Nel corso della Riunione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dolomiti – Unesco, tenutasi a Belluno, i rappresentanti delle cinque Province coinvolte hanno dato il via ad una serie di tematiche tecniche per l’anno 2011. Il primo punto è stata la presa d’atto ufficiale che la sede operativa (per i prossimi tre anni) sarà Cortina d’Ampezzo, così come indicato dall’Amministrazione provinciale di Belluno: come noto, la sede legale e fiscale rimarrà, in via definitiva secondo quanto stabilito dallo statuto, presso Palazzo Piloni a Belluno. I membri del CdA hanno inoltre approvato i regolamenti relativi all’assunzione del personale, all’acquisto di beni e servizi e anche all’affidamento di incarichi esterni. Sempre nell’ambito di quella che è stata una riunione squisitamente tecnica, il Consiglio ha inoltre trattato i temi che sono funzionali alla nomina del Comitato scientifico di cui si doterà la Fondazione: nello specifico, è stato stabilito che i criteri di nomina dovranno rispondere al requisito di rappresentanza territoriale, nonchè a quello di alto livello culturale e scientifico. 
 
Categories: NordEst
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