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Dolomiti meteo: “Allerta gialla” tra sabato e domenica per temporali e grandinate

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Dalle 17 di sabato 31 luglio 2021, alle 20 di domenica 1 agosto 2021, allerta maltempo sulle Dolomiti, secondo le previsioni di Meteotrentino e Arpav. Evitare escursioni in quota e attività impegnative in zone di alta montagna

NordEst – La Protezione civile della Provincia autonoma di Trento ha emesso un avviso di “Allerta ordinaria”, gialla (temporali, vento forte, idrogeologica ed idraulica), per il periodo dalle ore 17:00 di sabato 31 luglio 2021, alle ore 20:00 di domenica, 1° agosto 2021, su tutto il territorio provinciale.

Una perturbazione transiterà sulle Alpi tra la serata di sabato e la giornata di domenica. Si prevede un rischio di temporali in graduale aumento nel pomeriggio di sabato, fino a marcato in serata. Nella serata di sabato e nella mattina di domenica sono attese precipitazioni diffuse a carattere temporalesco intenso. Gli accumuli previsti risulteranno molto irregolari a causa della natura principalmente convettiva delle precipitazioni, ma si prevedono accumuli medi attorno ai 30-60 millimetri. Si segnala inoltre la possibilità di locali grandinate e forti raffiche di vento. Domenica si prevedono fenomeni in graduale attenuazione ed esaurimento nel corso del pomeriggio.

Allerta gialla

A seguito delle previsioni meteorologiche ed in base alle valutazioni effettuate, si ritengono possibili, a partire da sabato 31 luglio 2021, criticità dovute principalmente a:

– erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide;

– forti raffiche di vento, grandine e fulminazioni. Queste criticità possono inoltre causare disagi ed effetti (anche interruzioni) sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi. I Servizi provinciali competenti intensificheranno le attività di monitoraggio e seguiranno con attenzione l’evoluzione degli eventi e dei loro effetti al suolo, assicurando tempestività d’intervento dove necessario. I Vigili del fuoco Volontari ed il Corpo Forestale garantiranno il supporto al Servizio Bacini montani per l’effettuazione dei controlli sui corsi d’acqua, nonché al Servizio Geologico per il monitoraggio del territorio. I Sindaci, con il supporto dei Vigili del fuoco Volontari, assicureranno l’attuazione dei Piani di protezione civile comunali, assumendo gli eventuali provvedimenti d’urgenza qualora necessario, e inoltre emaneranno le necessarie disposizioni operative in qualità di Autorità locali di protezione civile.

Si raccomanda alla popolazione di:
– porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere, anche con automezzi, evitando: di immettersi in aree che presentino condizioni anomale o di pericolo; di avvicinarsi ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti; di sostare sotto alberi, impalcature, cartellonistica, segnaletica, pali e presso edifici con coperture instabili;

– comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza (per chiunque si trovi sul territorio dei cinque Comuni del Primiero contattare il numero verde di emergenza 800 112000).

Informazioni sulle norme di autoprotezione sono disponibili sul sito web:
https://rischi.protezionecivile.gov.it/it/meteo-idro/sei-preparato 

Le previsioni Arpav Dolomiti

L’instabilità vera e propria – conferma Arpav – riprende nel tardo pomeriggio/sera di sabato con una fase più instabile(70/80%) a partire dalle Dolomit e in estensione alla Prealpi. Non esclusi temporali localmente forti e grandinigeni. Gli apporti saranno molto variabili (5-50 mm).

Nella notte ed al mattino di domenica, cielo molto nuvoloso con fase instabile. Dalle ore centrali in poi probabile intervallo di variabilità con pause senza fenomeni e schiarite, prima di nuovi annuvolamenti irregolari e di una parziale ripresa dell’instabilità. L’arrivo di aria un po’ più fredda in quota e l’instabilità determineranno una certa freschezza termica nelle valli e un ambiente quasi freddo sulle vette dolomitiche più alte.

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