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Dolomiti in festa ma in Lutto, Napolitano: “Italia inscindibile”, Fischi a Durnwalder (VIDEO)

Auronzo festeggia, Belluno in lutto (immagini Skytg24) – La cerimonia della consegna di una targa per il riconoscimento delle Dolomiti come patrimonio dell’umanita’, ad Auronzo con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e’ iniziata con un minimo di silenzio ed il canto struggente de ‘Il Signore delle Cime’.

Presenti oltre a Napolitano, i ministri Prestigiacomo e Tremonti, i presidenti del Veneto, Galan e del Friuli Venezia Giulia, Tondo. Fischi per il presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, quando ha parlato in tedesco.

Napolitano e le Dolomiti – Giorgio Napolitano è tornato a parlare di unità nazionale facendo da Auronzo di Cadore, dove si trova per la proclamazione delle Dolomiti patrimonio dell’umanità. "Ci unisce come è naturale un sentimento di orgoglio – ha detto – perché con le Dolomiti l’Italia raggiunge il primato di 44 siti iscritti nel patrimonio mondiale dell’umanità. Prima delle Dolomiti, le Eolie, e ho la ventura di fare da ponte ideale tra le une e le altre, essendo appena stato a Stromboli. Così ora le Dolomiti e le Eolie sono affiancate a conferma della inscindibilità del nostro patrimonio nazionale dal Nord al Sud".

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Durnwalder spiazza tutti  – Il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha ricordato le vittime della tragedia aerea di sabato scorso. "Siamo qui – ha detto Dellai – non senza un sentimento che racchiude il senso della responsabilità e di preoccupazione".

"Oggi celebriamo – ha aggiunto Durnwalder -, ma da domani dobbiamo impegnarci nella responsabilita’ di gestire bene il territorio. Come abbiamo collaborato per il riconoscimento, dobbiamo collaborare anche il futuro. E la Provincia di Bolzano fara’ la propria parte’.

Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder intervendo alla cerimonia che, davanti al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ha suggellato ad Auronzo la scelta dell’Unesco di nominare le Dolomiti patrimonio naturale dell’umanita’.

A testimoniare l’importanza delle Dolomiti quale simbolo naturalistico sono saliti ad Auronzo oltre al Presidente Napolitano, i ministri Prestigiacomo e Tremonti e i Governatori di Regioni e Province interessate. La Provincia era rappresentata, con il presidente Durnwalder, dagli assessori provinciali Michl Laimer, Hans Berger e Barbara Repetto.

‘Abbiamo amministrato e gestito bene questo territorio, ringrazio quanti si sono impegnati per la sua tutela e per il riconoscimento Unesco, i rappresentanti dello Stato e i presidenti delle Regioni e delle Province’ ha detto Luis Durnwalder nel suo intervento dal podio.

Il Presidente ha ricordato le bellezze naturali e geologiche delle Dolomiti, ‘ma anche altri aspetti hanno contribuito al riconoscimento Unesco, perche’ la montagna e’ l’esempio di come gente e natura possono convivere, del senso di ospitalita’ che accoglie ogni anno 15 milioni di turisti, dell’equilibrio ambientale cresciuto con lo sviluppo economico’. Nel suo discorso Durnwalder ha salutato anche in tedesco e in ladino e ha subito aggiunto che ‘le Dolomiti sono una ricchezza anche per la convivenza tra lingue diverse: essere diverso e’ un grandissimo valore culturale, non significa essere cattivo. E’ un fatto che tutti devono stimare. Su queste montagne – ha ricordato il presidente della Provincia di Bolzano – che novant’anni fa si e’ combattuta una aspra guerra, ma oggi i nemici di un tempo si stringono la mano e collaborano, perche’ la storia delle Dolomiti e’ anche storia di solidarieta’ e di apertura, di superamenti dei confini nella nuova Europa’.

Un passaggio e’ stato dedicato anche alla presenza straordinaria del volontariato sulle Dolomiti. ‘Una solidarieta’ – ha concluso Durnwalder – praticata come quella sulle Dolomiti e’ probabilmente il segnale piu’ eloquente che questo Patrimonio Unesco non riguarda solo la geologia e il paesaggio, ma anche le popolazioni’.

L’intervento di Tondo –
‘La cultura alpina e’ un valore aggiunto’, ha detto Tondo, aggiungendo che la montagna rappresenta ‘risorse insostituibili’. ‘L’inserimento nell’Unesco – ha aggiunto – non e’ solo un riconoscimento dell’unicita’ di queste montagne, ma anche la conferma della qualita’ del lavoro svolto sul territorio’. Secondo Tondo, e’ questo un patrimonio da tutelare e valorizzare.

 

Categories: NordEst
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