Dopo 20 anni Treviso cambia direzione: non accadeva dal ’94 A San Donà successo del centrosinistra, a Piove di Sacco non riesce la rimonta del centrodestra. Il Pdl si salva a Villafranca
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Nordest – Il Pd e i suoi alleati vincono in tutti i principali comuni dove si è chiuso il secondo turno aggiudicandosi Brescia, Imperia, Siena, Iglesias, Lodi, Ancona, Viterbo, Barletta, Treviso, Avellino. I dati del VIMINALE degli 11 capoluoghi di provincia. Il premier: “Il risultato rafforza le larghe intese”.
Epifani: “E’ quasi una rivincita”. Bersani: “Vittoria strepitosa”. Nella Capitale il candidato di centrosinistra ottiene il 63,93% (VIDEO) contro il 36,07% del sindaco uscente Alemanno che ammette la sconfitta: “Risultato netto. L’influenza dell’astensionismo è stata molto forte”. Affluenza in forte calo. Il chirurgo: “Dopo cinque anni di disastri cambieremo ogni cosa” (FOTO)
Treviso non è più della Lega
Sette i comuni veneti al ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco. Anche in Veneto, così come nel resto d’Italia, cala notevolmente l’affluenza alle urne. La sfida più attesa era quella di Treviso, dove Manildo è riuscito a battere Gentilini (sulla scena dal 1984).
A Treviso per il ballottaggio è andato alle urne il 58,61% degli aventi diritto, un netto calo rispetto il 63,25% del primo turno. La sfida fra il candidato del centrosinistra e lo “Sceriffo”, che fu eletto per la prima volta nel 1994, sembrava essere incerta, anche se al primo turno il vantaggio di Manildo è stato piuttosto consistente e Giancarlo Gentilini ha ostentato sicurezza fino all’ultimo istante. Ma il leone è crollato: Manildo ha conquistato il 55,50% (e mantenuto il vantaggio del primo turno) mentre Gentilini ha raggiunto il 45,50%. Svolta epocale per la città simbolo della Lega Nord, dopo una campagna elettorale dai toni accesi e avvelenata.
Persa però anche San Donà di Piave dove per un decennio ha comandato la rappresentante più quotata della Lega veneziana, Francesca Zaccariotto. Persa anche Piove di Sacco dove il candidato era sostenuto proprio dai leghisti. Se poi si aggiunge Vicenza con l’imbarazzante sconfitta di Manuela Dal Lago nientemeno che al primo turno, la sconfitta è evidente.
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