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Diga sul Vanoi, Pan (Lega): “No a chi si oppone a prescindere”. In Trentino Manica (Pd) e Brunet (Spinelli) interrogano

Via libera del consiglio regionale del Veneto. La mozione dell’opposizione non passa. Sarà utilizzato come serbatoio idrico per gli abitanti delle province di Padova e di Vicenza. La minoranza: “Terreno a rischio idrogeologico, si valutino alternative”. Cestaro (Lega): “Prima aspettiamo gli studi”. Nei giorni scorsi il no del Consiglio provinciale trentino

Il capogruppo Lega in Consiglio regionale del Veneto, Giuseppe Pan

 

NordEst – “Comprendiamo i timori delle comunità, ma noi siamo l’amministrazione del fare. Per questo ci siamo opposti ad un testo ideologico delle minoranze che non ci convince. È giusto approfondire e studiare al meglio i vantaggi e le criticità di questa opera. Ma non possiamo adottare un atteggiamento pregiudizievole di tipo contrario. Il Consorzio di bonifica Brenta è stato finanziato dal Fondo sviluppo e coesione del Ministero dell’agricoltura per iniziare uno studio su questa opera che noi riteniamo importante. L’ opera in progetto è in estrema sintesi una nuova diga, che tratterrebbe in quella valle circa 33 milioni di metri cubi d’acqua. Un potenziale miglioramento delle condizioni di sicurezza idraulica per i territori a valle, attraverso la laminazione delle piene a favore di un vasto e urbanizzato territorio ad alto rischio, l’accumulo o di una risorsa idrica per far fronte, tramite sistemi irrigui già esistenti, ma deficitari, al fabbisogno delle colture agrarie non solo per il territorio del Consorzio Brenta, ma anche per tutti gli altri Consorzi di bonifica che insistono nella pianura veneta”. Questo il commento del capogruppo Lega in Consiglio regionale del Veneto, Giuseppe Pan in merito alla mozione delle opposizioni sulla diga del Vanoi.

“Ricordo – aggiunge Pan – che nell’acquifero del Brenta pescano tutti gli acquedotti della nostra Regione. Per questi motivi numerosi enti della nostra Regione, si sono espressi a favore, ovvero, più di 50 Comuni lungo l’asta del Brenta, da Bassano fino a Cittadella, a Selvazzano, Carmignano del Brenta, nonché tutte le categorie agricole, nonché l’ANBI e tutti i Consorzi di bonifica. La Regione del Veneto ha inserito quest’opera nel Piano regionale per la ripresa e resilienza, approvato con la delibera di Giunta del 17 novembre 2020. È doveroso quindi prendersi il tempo e gli studi che serviranno per approfondire un punto così delicato. Siamo allineati con le esigenze del territorio, ma proprio per questo, attendiamo prima di scegliere di comprendere al meglio ogni punto dell’opera”, conclude Giuseppe Pan.


In breve

Vanoi, progetto Diga: Manica (Pd) chiede chiarezza alla provincia di Trento. “Riceviamo, con non poca preoccupazione, la notizia che il Consiglio regionale del Veneto in data 9 aprile ha respinto la mozione presentata dalle opposizioni che chiedeva di impegnare la Giunta veneta a prendere in considerazione l’abbandono del progetto di sbarramento sul torrente Vanoi. Un’ ulteriore richiesta era quella di prendere in considerazione le preoccupazioni espresse dai territori che dovrebbero ospitare l’opera e coinvolgere nel processo decisionale le istituzioni locali. Il tutto è stato prontamente respinto e condito da dichiarazioni di consiglieri della maggioranza che, senza alcun ritegno, hanno implicitamente definito i territori di montagna come zone di serie B. Tutto ciò è accaduto senza tenere in considerazione che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, il 6 febbraio 2024, ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal gruppo del Pd del Trentino che afferma una netta contrarietà alla costruzione dell’opera. Sono ormai passati alcuni giorni dal voto e la Giunta provinciale non ha ancora detto una parola in merito a questo fatto preoccupante e ciò rischia di minare la nostra credibilità e la serietà delle nostre posizioni. Sulla contrarietà al progetto della diga sul Vanoi la PAT deve essere ferma e non fare sconti a Regione Veneto. Per i motivi esposti, il consigliere Alessio Manica ha depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta se vi siano state delle comunicazioni con la Giunta Veneta dopo l’approvazione della mozione nel Consiglio provinciale, se in attuazione della mozione sia stata trasmessa al Consiglio regionale del Veneto la mozione del Consiglio Provinciale e nel caso non sia avvenuto, se non ritenga necessario trasmettere formalmente la mozione ed infine quali siano le azioni che la Giunta intenda attivare e se non ritenga necessaria una presa di posizione formale”.


Diga sul Vanoi, Brunet (Lista Spinelli) chiede chiarimenti ai colleghi trentini. In una interrogazione datata 11 aprile, la consigliera Antonella Brunet chiede ufficialmente la posizione della Provincia riguardo alla deliberazione del consiglio regionale veneto del 9 aprile 2024, sulla realizzazione della diga del Vanoi.


Redazione:

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  • Il no alla diga non è un no a prescindere, ma fondato su valutazioni oggettive che non sono mai state messe in discussione da chi vuole questa diga. Invece, finora, è il si che è un si a prescindere, visto che sostanzialmente è tutto secretato (cosa si vuole nascondere alla gente?)

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