Manica: “La diga per noi, è una risposta vecchia ad esigenze che sicuramente nessuno nega”
Canal San Bovo (Trento) – Conferenza stampa dei Dem del Trentino e Veneto, lunedì sera prima dell’incontro sulla diga del Vanoi a Canal San Bovo. Per ribadire ancora una volta la contrarietà all’opera. Dopo l’introduizione di Antonio Zanetel (collaboratore segreteria PD Trentino), che ha evidenziato nel dettaglio le motivazioni legate al no all’invaso: dalla sicurezza, alla tutela del territorio, dalla difesa delle prerogative autobomistiche, all’importante numero di dighe già realizzate in zona (5 in breve tempo, nel recente passato).
Il capogruppo Dem, Alessio Manica ha aggiunto: “E’ da più di un anno che seguiamo la questione, molto simile alla A31 (Valdastico). La diga per noi, è una risposta vecchia ad esigenze che sicuramente nessuno nega. Ma non è questo il modo di gestire un problema. E’ una battaglia che si gioca anche sulle nostre prerogative di autonomia. Ma è ovvio che a livello nazionale ci può essere qualche sorpresa”. Rachele Scarpa e Sara Ferrari deputate Dem, hanno ricordato l’attività parlamentare sul tema, ma anche il silenzio assoluto sulla questione, che arriva da Roma.
Infine il sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, ha definito il progeto un: “insulto alla dignità politica delle comunità alpine. Pensare di progettare un lago senza informarle – mai una lettera dal 2020 – scoperto dalla stampa dal 2022, ci pone molti dubbi. Altro problema è spendere risorse ingenti per un progetto non utile. Sicuramente l’invaso non serve a nessuno e fa oltretutto più danno di quel che si pensa”. Sulla stessa linea, anche il segretario del PD belunese, Alessandro Del Bianco, collegato da remoto che ha evidenziato come l’opera sia fortemente sostenuta dal governatore veneto, Luca Zaia. La progettazione proseguirà, perchè gli interessi in campo sono notevoli. A breve sarà discussa anche una mozione sul tema, da parte del Consiglio regionale del veneto.
La posizione contraria del PD sulla diga