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Crolli a Cortina, migliora la situazione dopo l’emergenza: allerta valanghe e frane in molti paesi

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A Cortina torna il sole e la situazione  si avvia alla normalità, dopo una settimana di emergenza

Cortina

Cortina (Belluno) – Si scia quasi regolarmente: riaperti gli impianti a bassa quota non esposti al rischio di valanghe. E’ stata riaperta anche la statale 51 di Alemagna a nord di Cortina, ed è così ripristinato il collegamento con la Val Pusteria e l’Austria. Il tetto dell’impianto per il curling ha ceduto al peso della neve ma senza danno alle persone. Record di precipitazioni a Belluno e in provincia, si muovono le frane e si temono slavine.

Frana a Faller

A Faller (Sovramonte) cresce la paura per una frana di almeno 200 metri cubi di terra. La spaccatura si allarga e diventa impossibile percorrere la strada, timori per la casa sotto la carreggiata.dalla scorsa settimana si sino messi in movimento interrompendo la viabilità lungo la Sp 29 nel tratto che collega le frazioni di Faller e Servo. Quella che inizialmente sembrava una piccola frana, ha subito lunedì una violenta accelerazione che ha costretto Veneto Strade a chiudere nuovamente la strada alla circolazione.

800 interventi nel Bellunese

Nel Bellunese, oltre 800 interventi per l’emergenza neve da parte dei Vigili del fuoco. Gli uomini in azione sono 160 con uomini arrivati anche dal vicino Trentino Alto Adige e da altre regioni italiane. Decine di valanghe in Friuli Venezia Giulia e il rischio non cessa.

Alluvioni in Veneto

Almeno duemila tonnellate di rifiuti in spiaggia a Jesolo, a causa del maltempo. I detriti sono finiti sulla spiaggia di Cortellazzo. A  Montegrotto intanto, dopo l’alluvione allagamenti in dieci hotel termali. Il governatore Zaia dal premier Letta presenta il conto dei danni.

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