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Covid Trentino Alto Adige: a Trento 320 casi e 3 decessi, oltre 3000 tamponi. A Bolzano 4 decessi e 762 nuovi casi

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Nuova crescita di casi positivi al Sar-Cov-2 a fronte di oltre 3000 tamponi eseguiti in Trentino

Trento/Bolzano – Il rapporto quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari conta 320 nuovi contagi, di cui 149 sintomatici. Più in dettaglio, fra i nuovi casi ben 77 sono ultrasettantenni, dato che impone di rinnovare con forza l’appello ad adottare stringenti misure di sicurezza a partire dal distanziamento e dall’uso della mascherina per proteggere la popolazione anziana.

I decessi riportati dal bollettino sono 3 mentre sul fronte dei ricoveri c’è un incremento atteso, con 239 pazienti in tutto, di cui 15 in rianimazione. Il virus colpisce anche i piccolissimi: tra i nuovi positivi 2 hanno tra 0-2 anni ed 1 sotto i 5 anni. Ci sono poi 25 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare e le autorità sanitarie stanno definendo le procedure per un eventuale isolamento delle riapettive classi (ieri quelle in quarantena erano 238). Sempre molto intensa l’attività di monitoraggio, con 3.132 tamponi analizzati di ieri (2.271 in Apss e 861 alla Fem). Dall’inizio della pandemia pertanto i test molecolari effettuati sono stati 301.199.

Epidemia in espansione

“L’epidemia è in espansione e siamo preoccupati: sono tantissimi gli operatori positivi: 160 unità del personale sanitario hanno contratto Covid-19”, commentano in una nota Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, Silvano Parzian, Sandro Pilotti e Alfio Traverso del settore sanità nel sindacato di via Degasperi. “Un numero già altissimo e si aggiungono 56 professionisti compresi nel personale non sanitario. È inaccettabile che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si nasconda dietro il fatto che il contagio sia avvenuto nella vita quotidiana – aggiunge la Cisl Fp – questa situazione evidenzia invece le carenze organizzative delle autorità sanitarie e provinciali che non hanno sfruttato la tregua estiva e ora si trovano impreparate a rincorrere gli eventi”.

Gimbe: “Trentino e Veneto peggiorano”

Nella settimana 28 ottobre-3 novembre tutti gli indicatori covid della provincia autonoma di Trento registrano un peggioramento rispetto alla settimana precedente. In particolare il rapporto fra casi positivi e i casi testati è del 46,5%. Lo rileva il report della Fondazione Gimbe dal quale si evince che Trentino e Veneto sono le uniche due regioni a registrare un peggioramento su tutti gli indicatori. Riguardo ai casi positivi, l’incremento dei casi positivi è del 18,2%. Quelli attuali sono 418 su 100.000 abitanti. I casi testati su 100.000 abitanti sono 593.

La situazione a Bolzano

Altri 4 i decessi per coronavirus nelle ultime 24 ore in Alto Adige. A fronte di 4.036 tamponi, ovvero più del doppio di quelli eseguiti ieri, sono stati registrati 762 nuovi casi positivi, informa l’Azienda sanitaria.

Il forte aumento delle persone positive risulta parzialmente dovuto al fatto che una parte dei referti del 3 novembre è stata emessa fra le ore 0.00 e le 5.00 e perciò è entrata nella rilevazione di mercoledì, spiega l’Azienda. Il numero delle persone positive al coronavirus sale comunque a 10.859 casi.

Nei normali reparti ospedalieri sono ricoverati 267 pazienti Covid-19 e altri 68 nelle strutture private convenzionate, mentre sono 87 i pazienti Covid-19 in isolamento nella struttura di Colle Isarco. 33 sono i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Contando i 4 decessi delle ultime 24 ore il numero complessivo dei decessi sale a 326. Sono 7.581 le persone in isolamento domiciliare, delle quali 17 di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta. 3.930 le persone guarite.

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