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Covid, senatrice Testor: “Follia considerare contagio come infortunio sul lavoro, requiem per aziende”

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L’allarme di molte imprese in questi giorni dopo la direttiva Inail

NordEst – “Metterò in campo ogni iniziativa parlamentare, a partire da un’interrogazione urgente ai ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per sanare un errore palese e far prevalere il buon senso su decisioni senza senso”, informa in una nota la senatrice trentina di Forza Italia, Elena Testor.  

“Fare impresa nel nostro Paese, già devastato dall’emergenza economica da coronavirus – continua Testor -, è ormai uno sforzo titanico. Le norme previste dal decreto Cura Italia, ma soprattutto le ultime circolari Inail, che considerano il contagio da Covid come infortunio sul lavoro e non come malattia, rischiano di essere la messa di requiem di molte aziende italiane. Ritenere responsabili gli imprenditori, con conseguenze anche di carattere penale, è autentica follia. Sono molti infatti quelli che, pur essendo pronti ad attuare i protocolli di sicurezza, non se la sentono di riaprire le loro attività per evitare un onere aggiuntivo che potrebbe dare loro il colpo di grazia definitivo.

Una situazione – conclude la senatrice trentina – che preoccupa anche molti albergatori, che potrebbero trovarsi nelle stesse condizioni da incubo. Si ha l’impressione che questo governo sostenga gli imprenditori solo a chiacchiere, mentre nei fatti non perda l’occasione di vessarli. Anche ritenendoli responsabili, addirittura penalmente, degli effetti sulla salute dei lavoratori di un’epidemia che ha sconvolto il mondo”.

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