Fugatti: “Per ora la scuola tiene. Ma siamo pronti a valutare nuovi provvedimenti”
Trento/Bolzano – Altri 2 decessi Covid-19 in Trentino e nuovo picco di contagi (oltre 3 mila) nelle ultime 24 ore. A certificarlo il bollettino quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che riporta anche un incremento dei ricoveri saliti a 150 dopo che ieri sono stati registrati 23 nuovi ingressi solo in parte compensati dalle dimissioni (appena 8 ieri): in rianimazione ci sono 28 pazienti.
Nel dettaglio, ieri sono stati riscontrati 151 casi positivi al molecolare (su 1.567 test effettuati) e 2.901 all’antigenico (su 16.846 test effettuati). I molecolari poi hanno confermato 30 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.
Questa la situazione dei nuovi contagi per fasce di età:
41 tra 0-2 anni,
48 tra 3-5 anni,
143 tra 6-10 anni,
116 tra 11-13 anni,
223 tra 14-18 anni,
ben 1.065 tra 19-39 anni,
seguiti da 1.041 tra 40-59 anni,
237 tra 60-69 anni,
82 tra 70-79 anni
e 56 di 80 o più anni.
Ieri le classi in quarantena erano 4. Come detto, si aggiungono altri 2 casi alla lista dei decessi per covid-19: si tratta di due anziane ultra novantenni, una di queste priva di vaccino, entrambe con patologie pregresse.
Per contro i nuovi guariti sono 433: il totale da inizio pandemia diventa pertanto 57.732. Sul fronte delle vaccinazioni, questa mattina si è toccata quota 1.027.756, cifra che comprende 397.262 seconde dosi e 192.632 terze dosi.
Il punto in Alto Adige
Esplosione di contagi in Alto Adige: sono 3039 quelli rilevati nelle ultime 24 ore, contro i 1135 di ieri. E ci sono due nuove vittime, un uomo e una donna over 80. I laboratori dell’Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1.288 tamponi PCR e registrato 190 nuovi casi positivi. Inoltre 2.849 test antigenici positivi. Stabili i ricoveri: due in meno (95) nei reparti e 18 in terapia intensiva. Boom di persone in quarantena: 15.600, quasi 3 mila in più in un giorno.
In breve
La quarta ondata epidemica è esplosa anche in provincia di Belluno. Martedì 11 gennaio, l’Ulss1 Dolomiti registra in provincia, 5.280 positivi di cui 672 registrati nelle ultime 24 ore. Importante il carico di lavoro che sta interessando il laboratorio che deve processare centinaia di tamponi al giorno. Ma il dato importante è la differenza di reazione al virus tra chi è vaccinato e chi non lo è. Attualmente, infatti, tutti e cinque i ricoverati in Terapia intensiva e il 60% dei degenti in area non critica non sono vaccinati. Interessante anche la differenza di età tra i ricoverati: hanno una media di 76,2 anni i degenti vaccinati, che scende a 69,3 anni per i non immunizzati. Il virus colpisce cinque volte di più i non immunizzati rispetto a coloro che hanno completato il ciclo primario.