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Covid-19, nuova ordinanza in Trentino: sì musica, niente ballo. Stop anche a Bolzano. Rientri dall’estero: attivo numero verde

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Coronavirus: un solo positivo fino a lunedì 17 agosto in Trentino

Trento/Bolzano –  Sì alla musica e al consumo di cibo e bevande nei locali del Trentino, ma niente ballo. Con una nuova ordinanza del presidente della Provincia autonoma di Trento, vengono specificati alcuni aspetti rispetto al decreto emanato ieri dal Ministero della salute. Non è un provvedimento in antitesi a quello nazionale – ha subito precisato il presidente – quanto una interpretazione più aderente alle nostre specificità.

Le città e le valli del territorio trentino infatti non sono luoghi di movida come le località di mare, ma le nuove regole stabilite a livello nazionale valgono ovviamente anche da noi, con la chiusura delle discoteche e la mascherina obbligatoria anche all’aperto dalle 18 alle 6 del mattino.

Si tratta di accorgimenti necessari per contrastare la diffusione del virus – che viaggia con le persone – anche se i numeri che emergono dai tamponi che l’Azienda sanitaria continua ad effettuare confermano una bassa endemia. Il Trentino – è stato ricordato dal presidente – si mantiene al primo posto in Italia per tamponi effettuati in rapporto al numero di abitanti (32 per cento) davanti a Veneto e Alto Adige. Niente balli dunque, ma consumare e ascoltare musica sarà possibile, nel rispetto delle distanze e degli altri accorgimenti previsti dai protocolli.

Sul territorio ad oggi sono presenti 59 positivi, ma l’Amministrazione non intende abbassare la guardia, specialmente in un periodo delicato come quello attuale, in cui sono molti i giovani e meno giovani che hanno scelto le località di mare o alcuni Paesi stranieri per trascorrere le vacanze. Le persone rientrate da Spagna, Malta, Croazia e Grecia sono circa 1.400 e tutte vengono sottoposte al test del tampone: l’obiettivo – ha specificato il presidente – è di garantire una situazione di tranquillità, che oggi è oggettiva, anche a garanzia del sistema turistico.

Dopo la riapertura avvenuta il 15 di luglio anche in Alto Adige, fino al 7 settembre, sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.

Confermato anche l’obbligo di indossare le mascherine nei contesti in cui sussiste il rischio di assembramenti. Lo prevede un’ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Komptascher, che i contenuti dell’ordinanza emanata domenica 16 agosto dal Ministero della Salute.

“Nell’ordinanza ministeriale – chiarisce il presidente in una nota – è prevista la clausola di salvaguardia, ma si è deciso di adottare le stesse misure anche perché da noi, di fatto, per quanto riguarda l’uso delle protezioni individuali all’aperto, l’obbligo di portarle in caso di assembramenti non è mai venuto meno”.

Tra le 18 e le 6 sarà quindi obbligatorio l’uso delle mascherine anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e dei locali aperti al pubblico e negli spazi pubblici in cui si possano formare degli assembramenti.

In breve

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