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Coronavirus: secondo giorno senza decessi in Alto Adige. Riaprono parrucchieri, bar e ristoranti

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Effettuati 448 tamponi

Bolzano – Ancora tre contagi, ma, per il secondo giorno consecutivo, nessuna vittima tra i pazienti affetti da Covid-19 in Alto Adige. Lo rende noto la Provincia di Bolzano. I laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale, nelle ultime 24 ore, hanno effettuato 448 tamponi, 3 dei quali sono risultati positivi al coronavirus. Il numero delle persone positive al test del coronavirus si attesta a 2.572.

A livello provinciale, sono stati effettuati sinora complessivamente 50.019 tamponi su 22.500 persone. Nei normali reparti degli ospedali altoatesini, nelle cliniche private e nella base logistica dell’Esercito attrezzata a Colle Isarco sono ricoverati complessivamente 85 pazienti, mentre altre 44 persone assistite dall’Azienda sanitaria sono considerati casi sospetti.

Nei reparti di terapia intensiva, in Alto Adige sono ricoverati 5 pazienti e altri due presso cliniche austriache. Resta fermo il bilancio delle vittime dell’epidemia: 173 persone negli ospedali e 117 nelle case di riposo per un totale di 290.

Attualmente si trovano in quarantena obbligatoria o in isolamento domiciliare 971 persone. Il periodo di quarantena è concluso per 9.269 persone. Finora sono 10.240 i cittadini ai quali sono state imposte misure di quarantena. Finora sono risultati positivi al test del coronavirus 235 operatori dell’Azienda sanitaria, 202 di questi sono guariti. Ad essi si aggiungono 12 medici di medicina generale e 2 pediatri di libera scelta, tutti guariti. In totale, per persone guarite dal Covid-19 sono 1.835( 15 in più rispetto a ieri). A queste si aggiungono 669 persone che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate per due volte negative al test. Il numero complessivo dei guariti fra sicuri e sospetti si attesta a 2.504.

Riaprono ristoranti e parrucchieri

Da lunedì mattina in Alto Adige sono aperti i parrucchieri, i bar e i ristoranti, come previsto dalla legge provinciale approvata la scorsa settimana. I saloni dalle prime ore del mattino stanno ricevendo i primi clienti con orario prolungato, in alcuni casi dalle 7 alle 21, per smaltire le lunghe liste d’attesa. Non sono comunque solo donne ad avere atteso questo momento.

I parrucchieri – secondo le direttive provinciali – indossano mascherine Ffp2, mentre per i clienti basta una semplice mascherina. Dopo un periodo di attività con servizio d’asporto, anche i ristoranti e i bar possono accogliere clienti, con una distanza minima tra i tavoli di due metri. Anche qui obbligo di mascherina. Secondo la legge provinciale oggi possono aprire anche i musei, ma il lunedì è tradizionale giorno di chiusura.

 

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