Approvato in aula senza dichiarazioni di voto finali (21 sì, 11 astensioni e i 2 no di Marini e Degasperi), il ddl sulle misure
urgenti anticrisi. Fugatti ha spiegato con la volontà di cogliere un’occasione che “casualmente” si è presentata, la scelta di destinare con un emendamento 2,85 milioni di euro all’ingresso della Provincia in Itas Mutua, ma i tre consiglieri di FdI non partecipano al voto. Ok anche al ddl Fsiloni sulle olimpiadi 2026. Guarda il video dei lavori in aula
Trento – Approvato in Consiglio provinciale senza dichiarazioni di voto finali (21 sì, 11 astensioni e i 2 no di Marini e Degasperi), il ddl sulle misure urgenti anticrisi. Fugatti ha spiegato con la volontà di cogliere un’occasione che “casualmente” si è presentata, la scelta di destinare con un emendamento 2,85 milioni di euro all’ingresso della Provincia in Itas Mutua, ma i tre consiglieri di FdI non hanno partecipato al voto.
A proposito dell’emendamento interamente sostitutivo dell’articolo 21 presentato dalla Giunta per autorizzare la spesa di 2,85 milioni di euro per rendere la Provincia socio sovventore di Itas – si legge in una nota del Consiglio provinciale – il presidente Fugatti ha motivato la scelta con l’opportunità di cogliere l’occasione che “casualmente” si è presentata di acquistate una parte di azioni della società che si sono liberate, allo scopo di fare sistema tra pubblico e privato che fin dall’inizio di questa grave fase di emergenza economica e sociale tutti auspicavano.
Spiegazione che non ha convinto i tre consiglieri di Fratelli d’Italia perché secondo il capogruppo Cia questa iniziativa non ha le caratteristiche dell’urgenza assegnata al ddl. Inascoltata dalla Giunta anche la proposta di Rossi (Azione) di cercare di capire e di trovare una maggiore condivisione di questa proposta facendola tornare in Commissione.
I lavori sono proseguiti con l’approvaxio e del ddl 90 proposto dalla Giunta con l’assessore allo sport Failoni: “Misure straordinarie per l’organizzazione dei venticinquesimi giochi olimpici invernali e dei quattordicesimi giochi paralimpici invernali 2026”.
Il ddl ( n. 90/XVI ) è stato approvato con 25 sì e 7 astensioni. Riguarda le Olimpiadi invernali 2026. Una sfida inedita e importantissima, ha affermato l’assessore, che va affrontata subito: per questo va varato presto il coordinamento provinciale per le Olimpiadi, previsto dal disegno di legge, che sarà composto da massimo 7 componenti scelti tra gli esperti nell’organizzazione di grandi eventi e i rappresentanti di istituzioni
pubbliche.
Questo organismo, ha aggiunto l’assessore al turismo e allo sport, oltre ad essere l’interlocutore locale della Fondazione Milano – Cortina, avrà il compito di coordinare e monitorare gli investimenti e di raccordare i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’organizzazione dell’evento. Alla Giunta spetta l’elaborazione di un piano per reclutare il personale necessario ad affrontare la sfida a cinque cerchi e l’individuazione della struttura Pat per il coordinamento degli interventi provinciali. Si inizia quindi, con questo ddl, l’avventura delle Olimpiadi che, ha ricordato Failoni, ormai non sono lontane e rappresentano una grande occasione per il rilancio del Trentino dopo il dramma del Covid. I tempi sono stretti, ha concluso Roberto Failoni, in tre mesi si dovrà mettere in campo la squadra e organizzare il lavoro.
In breve
Dl Sostegni: Testor (Lega), con nostra collaborazione governo sostiene montagna. “Dopo le promesse e le incompetenze del governo Conte, ecco i soldi veri per la montagna e i suoi imprenditori, le sue filiere, le tante eccellenze provate da due stagioni mortificanti. La Lega al governo ha ascoltato, ha individuato le criticità, ha lavorato da squadra con il grande sostegno del ministro Garavaglia, ed è riuscita a liberare somme importanti per il comparto. Con l’incremento poi di ulteriori cento milioni a disposizione nel Fondo Montagna, chiesto da Matteo Salvini e da tutto il gruppo Lega durante i lavori in commissione al Senato, incardinato con il decreto Sostegni bis di prossima approvazione, ecco disponibili per la montagna trentina circa 150 milioni per l’intera filiera turistica provinciale. Il lavoro in Parlamento è stato duro ed articolato, ma le necessità del territorio sono ben presenti a me ed al mio gruppo parlamentare: con la concretezza del premier Draghi e la leale collaborazione della Lega vanno in archivio banchi a rotelle e monopattini. Il Paese riparte con la serietà e la buona politica”. Così la senatrice trentina della Lega Elena Testor.