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Comuni di confine, al Veneto il coordinamento

Un incontro a Venezia per fare il punto sui finanziamenti statali destinati ai comuni di confine. 

L'incontro a Venezia 

Si sono incontrati gli assessori regionali Oscar De Bona e Flavio Silvestrin con gli amministratori locali dei territori confinanti con il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, per un approfondimento dei contenuti del decreto Lanzillotta e del bando di attuazione che definiscono le regole per la presentazione dei progetti.

Proprio la Regione, si è offerta di affiancare, i comuni che ne faranno richiesta con i propri tecnici. Sul piano tecnico ci sarà quindi un'azione di coordinamento e supporto nei confronti dei comuni interessati all'assegnazione dei fondi statali. L'obiettivo è quello di valorizzare e promuovere le aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale.

La rappresentanza dei comuni di confine 

All'incontro è intevenuto anche Marco Scalvini in rappresentanza dell'Associazione Comuni Confinanti che ha sostenuto la necessità che tutti i comuni interessati siano coordinati dall'associazione e che l'assegnazione dei fondi statali avvenga in maniera "equitativa", senza creare una graduatoria legata alla consistenza numerica della popolazione di ciascun comune.

E' stato espresso un apprezzamento generale per l'azione di coordinamento da parte della Regione che, peraltro – come hanno ricordato De Bona e Silvestrin – ha in corso due altre linee di finanziamento per le aree svantaggiate: quella derivante dal programma di collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e le provvidenze sullo sviluppo locale promosse con la legge regionale n. 13/1999.

Infine si è preso atto che non tutti i comuni hanno delegato l'associazione a rappresentarli. Il sindaco di Feltre Gianvittore Vaccari, eletto al Senato nelle recenti elezioni politiche, si è detto pronto a farsi promotore di iniziative in sede parlamentare e governativa.

Categories: NordEst
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