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Coltellata alla gamba dopo una lite in famiglia a Trento

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Un uomo di 29 anni è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara

Trento – Un uomo di 29 anni è stato trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento in codice rosso dopo aver ricevuto una coltellata ad una gamba da parte della compagna.

Sarebbe, secondo quanto emerge dalle prime informazioni, la conseguenza di una lite in famiglia iniziata già nel corso della scorsa notte in un appartamento di via Pont dei Vodi a Spini di Gardolo, e poi culminata questa mattina dopo le 9 con il fendente. Sull’episodio indaga la Polizia. Sul posto anche i soccorritori. L’uomo non sembra essere in pericolo di vita.

 

  • In breve

Un cittadino siriano di 52 anni, regolarmente soggiornante in Germania, è stato denunciato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Brennero. L’uomo, fermato per un controllo alla barriera autostradale di Vipiteno, aveva a bordo, oltre la moglie e la figlia minore, anche due cittadini pakistani privi di documenti per l’ingresso in Italia. L’uomo si è giustificato dicendo di aver “dato un passaggio” ai due cittadini pakistani. Ma il 52enne aveva anche del denaro, sequestrato dalla Polizia: 2.000 euro, suddivisi in due mazzette da 1.000 euro, custodite in un borsello e ritenute dagli agenti il corrispettivo pagato dai due pakistani per il viaggio. Entrambi sono poi stati poi condotti presso il Commissariato di Brennero per attivare la procedura di riammissione in territorio austriaco.

Migliaia di donatori e circa 3.000 volontari nelle parrocchie e nei punti di raccolta hanno aderito anche quest’anno alla raccolta degli indumenti usati della Caritas, conclusasi in Alto Adige. Grazie a questo impegno sono state raccolte circa 500 tonnellate di tessili, scarpe e borse che ora sono in viaggio verso il centro di smistamento a Brema in Germania, dove saranno preparati per la rivendita. “La povertà in Alto Adige è raramente visibile a prima vista, ma ci sono molti più bisognosi di quanti se ne possa immaginare. Grazie anche a questa raccolta possiamo aiutarli”, dice il direttore della Caritas Paolo Valente, ringraziando i volontari e i numerosi donatori di indumenti. La maggior parte di tessili, scarpe e borse raccolti in Alto Adige trova acquirenti in Africa e in Asia, in parte anche in Europa. Il commercio di indumenti usati crea inoltre lavoro e quindi reddito per centinaia di migliaia di persone.

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