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Bolzano, colpiti dai fulmini: due vittime in poche ore, escursionista straniero ritrovato morto

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Due vittime per i fulmini in poche ore per i violenti temporali in montagna

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Bolzano – Seconda vittima dei fulmini in alta montagna. È accaduto, intorno alle 14, nei pressi del rifugio Pio XI alla Palla Bianca, a quota 2.542 metri, a Vallelunga, in Alta Val Venosta. Durante un violento temporale, un escursionista di 53 anni di Foiana, frazione di Lana, è stato colpito da un fulmine che l’ha ucciso sul colpo. La compagna, che era con lui, ha riportato leggere ferite ed è ricoverata all’ospedale di Silandro.

Un escursionista tedesco di 35 anni era morto, colpito da un fulmine mentre compiva un’ascensione sulla Roda di Vael, a quota 2.800 nel gruppo del Catinaccio in Alto Adige. Il tedesco era assieme ad altri due escursionisti ed è stato sorpreso da un violento temporale.

Immediatamente i compagni di escursione hanno dato l’allarme e sul posto sono giunti gli uomini del soccorso alpino, portati in quota con l’elicottero di Aiut Alpin. Per il tedesco, però, non v’è stato nulla da fare.

700 fulmini

Una vera e propria pioggia di fulmini quella che mercoledì pomeriggio ha colpito l’Alto Adige provocando la morte di due uomini, un turista e un altoatesino, a diversi chilometri di distanza. Dalla Roda di Vael a Vallelunga, dunque, il fenomeno ha interessato tutto il territorio.

A confermarlo è direttamente l’ufficio meteo della Provincia di Bolzano che durante la perturbazione di ieri ha calcolato più di 700 saette piombate a terra. «Particolarmente colpite – conferma l’esperto Dieter Peterlin – sono state le aree dolomitiche e l’Alta Pusteria.

Escursionista ritrovato senza vita

Un escursionista belga di 63 anni, dato per disperso, è stato trovato morto sui monti di Plan in Val Passiria, una località a quota 1600 poco distante da Merano. L’uomo si era incamminato ieri diretto ad una malga ma non ha più fatto ritorno al suo albergo. È stata organizzata un’azione di ricerca e la salma è stata trovata ai piedi di una roccia. I soccorritori ipotizzano che il belga abbia perso il sentiero, procurandosi poi lesioni mortali in una caduta.

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