La cerimonia – Scoperta la targa Unesco che certifica l’avvenuta iscrizione. Manifestazioni analoghe si svolgeranno prossimamente in provincia di Brescia, Varese, Perugia e Benevento, zone nelle quali i Longobardi – che si mossero dalla Pannonia a metà del sesto secolo guidati dal re Alboino – hanno lasciato tracce tangibili del loro passaggio e del loro insediamento prima di essere sconfitti e assimilati dai Franchi. I partecipanti alla manifestazione hanno quindi visitato il Tempietto longobardo, monumento simbolo e forse il più importante della cultura longobarda in Italia.
Il sito seriale ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)’ e’ dal giugno 2011 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Per l’Italia si tratta del 46/o sito iscritto nella celebre Lista, un sito che comprende le piu’ importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano, dal nord al sud della Penisola, laddove si estendevano i domini dei piu’ importanti Ducati Longobardi che formarono quella che possiamo definire la prima ‘nazione’ italiana. Questi i complessi monumentali iscritti nella lista Unesco:
– Il Tempietto Longobardo a Cividale del Friuli (Udine), uno degli edifici piu’ originali e anche tra i piu’ noti della tarda eta’ longobarda, con i resti del Complesso Episcopale rinnovato da Callisto e il Museo Archeologico Nazionale, dove sono esposti i preziosi corredi delle necropoli longobarde cividalesi.
– Il Complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia, oggi sede del ‘Museo della citta’, uno straordinario palinsesto architettonico che ingloba il monastero femminile edificato dal duca Desiderio prima di diventare re, iscritto con l’adiacente complesso archeologico monumentale dove si conservano i maggiori edifici pubblici di eta’ romana del Nord Italia.
– Il Castrum di Castelseprio-Torba (Varese), che conserva significativi esempi di architettura militare, con la rinomata Chiesa di Santa Maria foris portas, ubicata fuori dalle mura nell’area occupata dal borgo altomedievale, sulle cui pareti si conserva uno dei piu’ alti testi pittorici di tutto l’Alto Medioevo.
– Il Tempietto del Clitunno a Campello (Perugia), il famoso, piccolo edificio che, per la sua forma classica e i numerosi spolia utilizzati per la sua realizzazione, fin dal Rinascimento e’ stato oggetto dell’attenzione dei piu’ grandi architetti che ne hanno immortalato l’immagine nei secoli.
– La Basilica di San Salvatore a Spoleto (Perugia), un edificio eccezionale per il linguaggio romano classico con cui fu concepito, che ancora conserva all’esterno ed all’interno significativi frammenti di decorazione architettonica antichi ed elementi decorativi abilmente scolpiti dai lapicidi medievali.
– La Chiesa di Santa Sofia a Benevento, una delle strutture longobarde piu’ complesse e meglio conservate dell’epoca, che sulle pareti mostra ancora importanti brani dei cicli pittorici altomedievali, testimonianza piu’ alta della cosiddetta ‘pittura beneventana’ , con l’attiguo chiostro che oggi ospita il ‘Museo del Sannio’.
– Il Santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (Foggia), che dal VII secolo, con i Longobardi, divenne il piu’ importante luogo del culto micaelico, influenzando profondamente la diffusione della devozione per San Michele in tutto l’Occidente e divenendo un modello per i centinaia di santuari costruiti nel resto d’Europa, compreso il piu’ famoso Mont Saint Michel in Francia.