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Civica popolare, la ‘Margherita’ si rifà il look dopo le polemiche. Dellai: “Un nuovo fiore petaloso”, soddisfazione in casa UPT (VIDEO)

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L’onorevole Beatrice Lorenzin ha ringraziato il Segretario UPT, Tiziano Mellarini per aver concesso l’autorizzazione all’utilizzo del simbolo per questa nuova forza politica ‘petalosa’ dove i petali rappresentano l’Unione delle forze politiche. Tra i temi programmatici ai primi posti l’attenzione alla demografia dando pari attenzione al mondo giovanile e alla popolazione anziana, il tema del lavoro ridando potere d’acquisto alle famiglie lavorando sui salari ma ragionando anche con chi il lavoro lo crea, il mondo dell’impresa. Attenzione quindi alla popolazione tutta con un richiamo alla territorialità e all’Europa con esplicita distanza da forme centralistiche e nazionalistiche. L’orgoglio del Segretario Tiziano Mellarini è quello di essere un rappresentante a livello nazionale di Civica popolare potendo dare evidenza dei valori della montagna e della territorialità

Il ministro Lorenzin con il nuovo simbolo “petaloso”

Roma – “Ecco il nuovo simbolo di Civica Popolare – ha spiegato a Roma il ministro Beatrice Lorenzin – un fiore petaloso frutto della fantasia di un bambino”.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi con Francesco Rutelli per l’utilizzo del logo della Margherita, per evitare guai legali i civici e popolari hanno rimesso mano alla grafica, rimandando di qualche giorno il lancio ufficiale. E alla fine hanno optato per un fiore generico, frutto dell’immaginazione di un bambino. La presentazione ufficiale del nuovo simbolo, è avvenuta al Tempo di Adriano a Roma: un fiore che riunisce altri cinque loghi su uno sfondo rosa.

Sotto al fiore, disposte a semicerchio, le cinque “anime” della lista: Italia dei Valori, Centristi per l’Europa, Unione per il Trentino di Dellai (che non rinuncia alla margherita nella sua versione “locale”), Italia è Popolare e Ap, il partito di provenienza di Lorenzin su cui poggia saldamente il nuovo soggetto.

Leadership per il ministro uscente che conferma con decisione: “Questo simbolo ha una storia – continua la responsabile della Salute – crescita, speranza e futuro sono le tre parole chiave di questo fiore. Abbiamo vaccinato gli italiani, ma credo che l’Italia abbia bisogno di un vaccino contro l’incapacità e dai populismi e gli estremismi. Vogliamo introdurre un nuovo farmaco: l’ascolto”.

“Con la presentazione di Civica Popolare parte un percorso che non si fermerà il 4 marzo. Questo difficile passaggio elettorale è solo il primo passo per la costruzione di una nuova forza politica di matrice popolare. Una presenza autonoma e credibile del popolarismo e della cultura cattolico democratica è essenziale per tutto il centro sinistra ma soprattutto per il Paese. Abbiamo a cuore i valori di giustizia sociale contro le crescenti disuguaglianze; la responsabilità verso le istituzioni contro lo sfascio demagogico; l’opzione europeista contro ogni pericolosa tentazione nazionalistica; i principi di autonomia e sussidiarietà contro ogni statalismo centralista. Siamo per una società generativa che possa tornare a guardare con fiducia al futuro”, ha affermato da Roma Lorenzo Dellai, presidente di Democrazia Solidale, uno dei cinque soggetti politici promotori di Civica Popolare, il cui simbolo è stato presentato da Beatrice Lorenzin.

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