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Che effetto vi fa stare sdraiati sotto un albero a guardare le chiome mosse da una brezza leggera?

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di Annalisa Borghese

Che effetto vi fa stare sdraiati sotto un albero a guardare le chiome mosse da una brezza leggera? A me suscita meraviglia.

E il gorgoglìo di un torrentello di montagna? Un campo appena arato che profuma di pioggia? La fiamma di una candela in centro tavola?

Aria, acqua, terra e fuoco sono costantemente presenti nella nostra quotidianità e ogni antica tradizione spienziale ci dice che i quattro elementi possono aiutarci a riportare equilibrio dentro di sé. Non che lo si raggiunga una volta per tutte perché nel fluire della vita tutto cambia in continuazione. È dunque piuttosto un continuo bilanciamento e conoscere alcuni strumenti a portata di mano (e pure gratuiti) è il primo passo per imparare poi ad usarli a proprio beneficio.

La nostra cultura è tuttora estremamente razionale. I programmi didattici sono perlopiù finalizzati a sviluppare l’emisfero sinistro, quello logico-matematico. Immaginazione, intuito, visione di insieme, intelligenza emotiva non sono mai state considerate altrettanto importanti e funzionali al pieno raggiungimento dello sviluppo personale.

La mente classifica e distingue. Non che non sia utile e necessario, ma i dettagli richiedono di essere considerati all’interno di una visione d’insieme. Anche la Chiesa ci ha messo del suo educando intere generazioni nella convinzione che corpo e spirito fossero separati e il corpo fosse impuro tanto quanto lo spirito il contrario. Un bel conflitto e un disagio che è stato il tormento di secoli e secoli.

Oggi sappiamo che la visione d’insieme esiste e possiamo portarla nelle nostre vite senza dover per forza scegliere sulla base di una categoria di importanza. Lo spirito prima del corpo o la mente piuttosto che le emozioni è fuorviante perchè in realtà siamo un tutt’uno.

Facendo riferimento alla tradizione europea l’aria, il nostro pensiero, coincide con l’Est, la primavera, il potere del seme che diventa germoglio proprio come un pensiero-seme; il fuoco è il Sud, l’estate, la nostra energia potente; l’acqua, fluida come le emozioni, coincide con l’autunno, l’ovest, il momento del raccolto e la fase della transizione verso l’inverno, il nord, la terra, di cui è fatto anche il nostro corpo, e il buio necessario per la successiva semina.

Come integrarli nella nostra vita in modo che siano in equilibrio e diventino una sorta di impalcatura della nostra casa interiore?

Possiamo incominciare ad osservare i tratti della nostra personalità sospendendo ogni giudizio: quanto siamo mentali? Come usiamo i pensieri? E le emozioni? Ci sentiamo ben radicati? Che tipo di energia interiore percepiamo in questo momento?

 

I passi successivi li trovate nel libro “I quattro elementi del cambiamento” di Heather Ash Amara, Edizioni Il Punto d’Incontro, 2007. Se vi piace, una tisana di betulla e fiordaliso aiuta ad elimitare le tossine e dà un tocco di leggerezza.

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