Papa Francesco, dopo la solidarietà ricevuta da Benedetto XVI, ha archiviato la polemica sul tema del celibato dei preti
NordEst (Adnkronos) – Questione chiusa. Lo conferma Papa Francesco nel corso di un colloquio con Eugenio Scalfari, pubblicato su ‘La Repubblica’. Il giornalista ha incontrato il Pontefice il giorno dopo le polemiche: “Il nostro Papa – scrive Scalfari – non aveva affatto preso sul serio il tentativo d’un gruppo di porporati alle spalle di Sarah e ha accolto l’offerta amichevole e addirittura fraterna di Ratzinger il giorno prima del nostro incontro”.
“Sono mosso dal desiderio di una sopravvivenza attiva della nostra Chiesa, di aggiornare il nostro spirito collettivo alla società civile e moderna” sottolinea ancora Papa Francesco nel colloquio. “Le religioni, e non soltanto quella cattolico-cristiana – aggiunge – debbono conoscere molto bene e nella sua profondità culturale, spirituale, attiva, la società moderna. Una modernità che comincia quattro o cinque secoli prima di ora”.
“Dio ci ha creati e tra le altre attribuzioni c’è quella della responsabilità – dice ancora Francesco -. Quindi religiosità, responsabilità, consapevolezza ma anche ambizione, collera, amore ma anche odio del prossimo, nella sostanza l’anima nostra contiene aspetti positivi e altri negativi. Rispetto a chi? Al prossimo che rappresenta spesso i più deboli e più poveri rispetto ai ricchi e ai forti”.
E parlando di autorità, Bergoglio ricorda che “non è comando ma coerenza e testimonianza. Gesù aveva autorità perché era coerente in quello che insegnava e quello che faceva, nel come viveva. L’autorità si fa vedere in questo: coerenza e testimonianza”.