Auditorium e centro Fossi gremiti a Primiero per il consueto appuntamento con l’assemblea dei soci. Bonelli riconfermato presidente con 624 voti, annuncia segnali di ripresa a due cifre già nei primi mesi del 2015
Primiero (Trento) – Maurizio Bonelli è stato riconfermato presidente della Rurale Primiero Vanoi. A lui toccherà traghettare la banca in un momento non facile per il mondo del credito cooperativo provinciale, in vista di nuovi accorpamenti e fusioni in tutto il Trentino. Molte le novità nel nuovo Consiglio di amministrazione: c’è chi rientra e chi esce (in basso tutti i risultati).
Il via libera al bilancio
Via libera dai soci in assemblea, al bilancio della Cassa Rurale che chiude chiude il 2014 con un total capital ratio (fondi propri /attività di rischio ponderate) del 13% rispetto al limite di legge del 10,5% (Basilea 3)”. La raccolta di risparmio è cresciuta complessivamente dell’1,6% raggiungendo quota 419 milioni di euro. Sul fronte dei prestiti, sono stati erogati 10 milioni di euro di nuovi mutui. La banca, ha affrontato con determinazione le conseguenze della crisi economica prevedendo consistenti rettifiche al comparto dei crediti deteriorati per 9 milioni di euro.
Il risultato finale è negativo per 3,6 milioni supportato però da un buon patrimonio.
Il consiglio ha esaminato 2.754 domande di finanziamento e ne ha accolte positivamente il 98,8% (solo 33 hanno avuto esito negativo). In totale, gli impieghi ammontano a 317 milioni, in flessione del 4,5% rispetto all’anno prima. Sul fronte della redditività, cresce il margine di intermediazione (differenza tra tassi attivi e passivi e commissioni), che ha raggiunto nel 2014 gli 11 milioni rispetto ai 10,3 dell’anno prima.
La situazione nel Primiero e nel Feltrino
Nel Primiero, la Rurale assorbe gli effetti negativi della crisi del turismo, ma anche la recente crisi legata all’edilizia e in particolare alla Coop BTD (ora al centro anche di una indagine penale) che coinvolge molte famiglie del territorio. A Feltre si registra invece una rinnovata dinamicità dell’economia, soprattutto tra le attività commerciali e dei servizi, che fa ben sperare.
La raccolta di risparmio è cresciuta complessivamente dell’1,6% raggiungendo quota 419 milioni di euro. Sul fronte dei prestiti, sono stati erogati 10 milioni di euro di nuovi mutui. Il consiglio ha esaminato 2.754 domande di finanziamento e ne ha accolte positivamente il 98,8% (solo 33 hanno avuto esito negativo). In totale, gli impieghi ammontano a 317 milioni, in flessione del 4,5% rispetto all’anno prima.
Tutti gli eletti
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
MAURIZIO BONELLI
riconfermato presidente con 624 voti
GUIDO SCALET 570
EUGENIO BRUNET 457
CRISTIAN GAIO 425
STEFANO BONINSEGNA 413
BRUNO ZORTEA 377
ALESSANDRO SCOPEL 243
VIGILIO DALLA SEGA 334
CARLO RATTIN 327
STEFANO ZUGLIANI 307
COLLEGIO SINDACALE
MONICA PISTOIA 554
SONIA ZUGLIANI 498
DINO COSSALTER 464
Mi chiedo con che criterio sia stato scelto il vicepresidente della circoscrizione di sottopieve: sono stati ignorati i due più votati della circoscrizione, preferendo a loro chi è entrato dalla porta girevole dei tre ripescati (e vicepresidente uscente) con quasi 100 voti di meno.
Verissimo: servono una visione, con degli obiettivi ben definiti, e una strategia condivisa e realizzabile.
Fin qui siamo tutti d’accordo. Ma queste sono solo belle parole che, quasi sempre, mascherano l’assenza di sostanza, cioè non indicano “cosa fare, chi lo fa, quando e come lo fa”.
Che cosa significa, ad esempio, che “1 euro investito sugli impianti moltiplica per 6 volte il valore dell’investimento” se non si precisano i contesti ed i contorni di questa affermazione? Vuol dire forse che se, ad esempio, faccio un impianto di risalita che da Fiera arriva in cima al monte Padella ci sarà un ritorno del 600%? O piuttosto che la presenza degli impianti non può essere disgiunta da una contemporanea maggiore e migliore attenzione alla vivibilità complessiva, nel rispetto del territorio e dell’ambiente?
In diverse località, che spesso vengono portate come esempio virtuoso dal punto di vista turistico, si assiste a un incremento dei flussi turistici (specialmente stranieri) accompagnato però da una contemporanea diminuzione delle persone trasportate dagli impianti a fune: forse bisognerebbe iniziare anche a chiedersi il perché.
Dopo la lucida relazione del presidente Maurizio Bonelli sulla situazione economica del Primiero-Vanoi, tutti i presenti all’assemblea sono ammutoliti difronte ai freddi dati negativi di tutti i settori economici, escluso il settore lattiero caseario che è in ottima salute perché è stato gestito con ottica manageriale strategica ed ha sviluppato un marketing prodotto-mercato di qualità, chiaro, efficace e competitivo, bravi, un bell’esempio di professionalità da imitare!
E la domanda che tutti si sono fatti è : “saremo in grado di costruire insieme un futuro per i nostri figli”? Da dove ricaveremo, con le nostre attività, il valore aggiunto che sosterrà una crescita dell’economia locale?
Guardando l’evoluzione dei flussi della Cassa (che rappresenta il 75% del mercato locale)appare chiaro che il settore turistico alberghiero, che è il volano dell’economia locale, non ha ancora toccato il fondo,ed è un malato grave che è stato drogato da anni di finanziamenti provinciali senza ritorno e da speculazioni edilizie.
Negli ultimi anni,i prezzi medi di tutti gli immobili del Primiero,ed in particolare a San Martino di Castrozza, sono calati del 30%-40%.
La stagione invernale sciistica è in fase critica da oltre 6 anni, l’offerta di impianti non più competitivi (il progetto Treno è diventato un mistero buffo, la Provincia promette ma i soldi non si vedono ed i progetti non si realizzano, così le mega ciclabili…arriveranno i soldi promessi? Chi li gestisce?);se è vero, come ha detto Bonelli,che 1€ investito negli impianti moltiplica per 6 volte il valore dell’investimento, perché non abbiamo investito tutti sul rinnovo degli impianti? Intanto noi parliamo il politichese ed ogni anno siamo costretti ad abbassare i prezzi e la qualità dell’offerta,riducendo il costo del personale, facendoci concorrenza tra di noi, perché siamo sempre meno competitivi e non collaboriamo;intanto nelle altre località dolomitiche limitrofe, sviluppano strategie globali condivise e ed estere, propongono offerte innovative.
Se riusciremo a costruire il Comune dell’alto Primiero “San Martino Primiero”,ed a votare la Comunità di Valle il 10 Luglio, saremo capaci di costruire tutti insieme,una strategia ed un futuro migliore? Buon Referendum a Tutti!