Operazione Gdf Pordenone in quattro regioni
NordEst – Oltre mille posizioni lavorative irregolari individuate e 59 persone indagate: sono i risultati dell’operazione ‘Sardinia Job’ messa a segno dalla Guardia di Finanza di Pordenone.
Le indagini hanno permesso di sgominare un sodalizio criminale operante nella gestione di appalti illeciti di manodopera – il cosiddetto ‘caporalato’ – in aziende manifatturiere e industriali nell’Italia Settentrionale. Le regioni coinvolte sono il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Lombardia, oltre alla Sardegna, da cui il nome dell’inchiesta.
Tredici società create, tra il 2005 e il 2015, per mercanteggiare operai con aziende del Nordest in perenne ricerca di saldatori, assemblatori ed esperti di lavorazioni meccaniche. Il meccanismo – ricostruito dalla Guardia di finanza di Pordenone e Spilimbergo avrebbe fornito, soprattutto ad aziende della provincia di Treviso, 1.057 operai che risultavano dipendenti di società di comodo.
Le aziende hanno pagato le prestazioni direttamente ad una società di Olbia generando un giro di fatture per operazioni inesistenti pari a 21 milioni di euro, Iva compresa.