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Bolzano invasa da 300mila penne nere (VIDEO)

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Un evento storico – Lo storico sorvolo degli elicotteri che hanno lasciato in scia i colori della bandiera italiana, i tricolori sui palazzi e la presenza di oltre 300mila persone lungo le strade, molte delle quali gridavano "viva l’Italia", sono alcuni momenti della giornata di sole destinata a restare nella storia di Bolzano, da sempre la citta’ dai due volti e delle ruggini tra la popolazione di lingua tedesca e italiana.

"E’ una grande festa del popolo – e’ quasi commosso il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, vedendo il calore e l’affetto mostrato dai bolzanini – stiamo facendo davvero una grandissima figura come citta’. Era quello che ci eravamo proposti di fare. Il clima e’ davvero stupendo. Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno creduto ed in particolare ai bolzanini. Gli Schuetzen hanno perso un’occasione, avrebbero potuto sfilare qui, gliel’avevamo offerto".

Applausi a tutti i reparti che fino a questa sera sfileranno. In particolare, quello piu’ sentito al plotone del battaglione ‘San Marco’ che ha aperto, dopo il passaggio dei reduci, la sfilata. "Gli alpini al fianco dei maro’", era scritto su uno striscione esposto su una delle quattro tribune principali, per ricordare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti in India.

‘Quella di Bolzano è stata un’Adunata storica, condivisa da tutti i cittadini, una grande festa popolare in cui hanno trionfato lo spirito di fratellanza amicizia e responsabilità. Grazie ai cittadini di Bolzano e alle istituzioni locali che hanno lavorato con noi per questo straordinario successo’. Con queste parole Corrado Perona, presidente dell’Ana, Associazione Nazionale Alpini, ha chiuso l’85a Adunata delle Penne Nere. Presenti, tra gli altri, il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Biagio Abrate, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Claudio Graziano.

Momenti di forte commozione quando il caporale maggiore Luca Barisonzi gravemente ferito in Afghanistan ha sfilato con la sezione di Milano e, arrivato davanti al Labaro dell’Ana, nonostante i gravi problemi di mobilità alle braccia, ha fatto il saluto. ‘E’ stato un momento di profonda emozione – dice Perona – Questa Adunata è stata per noi piena di momenti commoventi: il ritorno nei luoghi dove molti hanno fatto la naja, il calore dei bolzanini e la città piena di Tricolori’.

‘Giornata bellissima – ha detto il ministro Di Paola – Gli alpini sono il simbolo della coesione e del rigore; l’immagine di un’Italia che ce la può fare a sconfiggere anche eventuali rigurgiti di terrorismo. Tutti gli italiani, tutti insieme ce la possono fare e ce la faremo. Grazie a Bolzano per l’accoglienza che ci sta donando’.

Gli alpini, specialità dell’Arma della Fanteria dell’Esercito, si sono formati nel 1872 e sono pertanto il più antico corpo di fanteria da montagna del mondo. Sono due le Grandi Unità alpine che la forza armata annovera fra le sue fila: la brigata ‘Julia’ e la brigata ‘Taurinense’. Nell’ambito dell’evento, è stata allestita dall’Esercito la cittadella degli alpini dove sono stati esposti mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione.

All’adunata, aperta ufficialmente mercoledì con la cerimonia dell’alzabandiera, hanno partecipato circa 300mila alpini giunti da tutto il paese. L’appuntamento ora è per il prossimo anno a Piacenza.

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