NordEst

Bolzano, detenuto vince al superenalotto: guardie indagate

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Le forze dell’ordine compilano i documenti da consegnare alle guardie del carcere appena oltrepassato il cancello d’ingresso. Scrivono: ‘arrestato mentre si trovava all’interno di un’edicola-tabaccheria, subito dopo avere giocato al lotto’. Come previsto dalla legge, il detenuto deve lasciare in una cassetta di sicurezza tutti gli oggetti personali: cellulare, soldi, sigarette e ‘vari fogliettini’.
 
Tra questi fogliettini c’e’ anche la giocata al lotto. Passano i mesi e il detenuto puo’ lasciare il carcere. La prima cosa che fa? Torna a trovare l’amico della tabaccheria per controllare i numeri. Il bolzanino e’ felice di vederlo e gli dice: ‘Il giorno dopo che sei stato arrestato, hai vinto 800 euro. Dammi la schedina, cosi’ almeno puoi iniziare con ottimismo a goderti la liberta’. L’ex detenuto tira fuori il sacchetto con i ‘vari fogliettini’ che gli e’ stato consegnato all’uscita dal carcere. Controlla e ricontrolla, ma della schedina vincente non vi e’ traccia.
 
Ha un unico pensiero: ‘Una delle guardie mi ha rubato la schedina del Superenalotto’. Si presenta in Procura e presenta denuncia contro tre agenti di custodia. L’ex detenuto viene sentito dal sostituto procuratore Igor Secco. Viene avviata un’indagine. Dalla documentazione delle forze dell’ordine che lo hanno tratto in arresto, emerge che e’ realmente stato arrestato subito dopo aver giocato al lotto. E dai numeri risulta che avrebbe vinto 800 euro. Per questo motivo le tre guardie del carcere vengono indagate per peculato. Nei prossimi giorni verranno sentite dal giudice Carlo Busato. 
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