Su proposta lanciata dal presidente Muraro il 10 dicembre, già 12 banche hanno accettato di bloccare il pagamento del mutuo per un periodo di massimo 12 mesi. La convenzione, che rimane aperta a nuove sottoscrizioni, rientra appieno nelle azioni del Piano Strategico. Presenti alla firma il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l'assessore provinciale al Bilancio, Noemi Zanette, e i rappresentati delle 31 banche aderenti all'iniziativa Mutui Prima Casa.
"Devo dire grazie agli istituti di credito – spiega il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – perché in tempo celeri, neppure 15 giorni, hanno voluto fare squadra e realizzare questa iniziativa con la Provincia. Firmano 12 banche, praticamente la metà di quelle aderenti alla nostra iniziativa sui Mutui, ma altre sono in procinto di farlo e mi auguro, come già successo per ogni iniziativa riguardante i mutui prima casa, che alla fine tutte aderiranno. La nostra volontà è quella di dare una mano ai trevigiani che hanno acceso un mutuo e versano in difficoltà economiche.
Chi è veramente in difficoltà: evitando i soliti furbetti. Ecco perché abbiamo stabilito dei criteri come il licenziamento, la mobilità o la cessata attività. E poi un tetto di 25.000 euro di reddito annuo. Questa azione avviene all'interno del Piano Strategico, il tavolo al quale partecipano tutti gli attori economici e sociali del territorio. E proprio per questo raddoppio il ringraziamento alle banche, perché ancora una volta hanno sposato il nostro concetto di squadra, svolgendo un'azione sociale per i cittadini. La nostra vuole essere un'azione lungimirante, di prevenzione,
come stabilito nel tavolo anti crisi".
"Questo provvedimento sarà di grande aiuto specie ai lavoratori delle piccole imprese, per le quali sappiamo non esistono ammortizzatori sociali –
ha spiegato l'assessore Noemi Zanette – comunque, analizzando il bilancio e
le entrate della Provincia, abbiano notato che i dati riguardanti l'addizionale Enel sono rimasti invariati a differenza delle entrate relative al mercato dell'auto che appare più in crisi. Segno, dunque, che le aziende continuano a produrre, almeno per il momento".
Le banche firmatarie si impegnano per il 2009 a garantire, per un massimo di 12 mesi e nel rispetto delle proprie procedure interne e secondo le modalità
definite da ciascuna di esse, il blocco del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui per la prima, con piano di ammortamento regolare, concessi fino a dicembre 2008 in favore dei cittadini che risiedano in provincia di Treviso e che dimostrino di essere in difficoltà economica per le seguenti ragioni: licenziamento in seguito a processi di riduzione del personale, entrata in mobilità, entrata in cassa integrazione, chiusura propria attività.
Il blocco del pagamento non comporterà alcun costo aggiuntivo per i mutuatari e le rate bloccate saranno recuperate con rimodulazione del piano di ammortamento originario, al fine di non far gravare, subito e per intero sull'anno 2010, il recupero del blocco del pagamento delle rate concesso nell'anno 2009.
Questo l'elenco delle banche che hanno firmato:
- Cassa Rurale ed Artigiana di Treviso C.C.
- CentroMarca Banca C.C., Banca di Romano e S. Caterina C.C.
- Credito Trevigiano C.C.,
- Banca della Marca C.C.,
- Banca Prealpi C.C.
- Banca di Monastier e del Sile C.C.
- Banca di Credito Coop. Del Pordenonese
- Banca di S.Biagio del Veneto Orientale C.C.
- Banca Popolare Volksbank
- Banca Treviso
- Unicredit
Altri istituti hanno invece già dato la loro disponibilità ad aderire a breve:
- Veneto Banca
- Popolare di Vicenza
- Popolare di Verona
- Deutsche Bank
- Antonveneta