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Bilancio: Fitch conferma rating che promuove la regione veneto.

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Fitch Ratings ha confermato per la Regione del Veneto il rating di lungo termine BBB + con prospettive stabili

fitch

Venezia – Tale giudizio interessa circa 800 milioni di euro di obbligazioni e riflette le convinzioni di Fitch su fatto che il Veneto continuerà a conseguire un buon risultato di gestione.

E’ questo, in estrema sintesi il giudizio emesso poco fa dall’Agenzia Internazionale di rating “Fitch” sul bilancio della Regione del Veneto, che viene ampiamente promosso e che riceve la classificazione BBB+ invece di una superiore per il solo motivo che non è permesso che il rating di una Regione superi quello dello Stato di appartenenza.

Di seguito, una sintesi delle motivazioni del rating assegnato al Veneto:

PRINCIPALI MOTIVAZIONI DEL RATING

Quadro istituzionale: Fitch valuta le relazioni inter-governative italiane come “neutrali” per il giudizio del Veneto, che è fissato pari al livello nazionale di BBB+, in quanto la Regione manca di autonomia finanziaria sostanziale. La Regione ottiene benefici dallo Stato, come prestiti agevolati a lungo termine, ma rimane soggetta all’obbligo di contributo al risanamento dei conti nazionali, con ripetute riduzioni di risorse attribuite.

Debito e liquidità: il debito totale del Veneto si attesta intorno a 2,8 miliardi, che comprende 1,6 miliardi di anticipazione di liquidità dallo Stato ai sensi del D.L.35/2013 e 73 milioni di debito a carico dello Stato. Fitch non ritiene che l’indebitamento del Veneto sia fonte di preoccupazione. La liquidità della Regione è pari a 1,1 miliardi, il 10% del bilancio, offrendo una protezione efficace in caso di disallineamenti inattesi nei flussi finanziari in entrata e uscita. Dopo la ricapitalizzazione di 1,6 miliardi, le aziende sanitarie hanno stabilizzato i tempi di pagamento ai fornitori entro i normali 60 giorni dalla fattura.

Perfomance fiscali: Fitch si attende che il margine corrente del Veneto si mantenga intorno ai 200-250 milioni nel corso del 2015-2017, ovvero il 2-3% delle entrate correnti. Il margine è ridotto rispetto agli standard internazionali, ma il servizio del debito di circa di circa 150-180 milioni sarà interamente coperto dal bilancio corrente. La flessibilità fiscale residua pari al 10-15% delle entrate fornisce spazi per assorbire eventuali disallineamenti entrate-spese.

Gestione: per Fitch il Veneto tende a mantenere un servizio sanitario equilibrato, settore che assorbe l’80% delle risorse di bilancio.

Fitch osserva peraltro che il disavanzo del bilancio generale della Regione è stato ridotto a 0,5 miliardi a dicembre 2014, dall’ammontare di 1 miliardo del 2010.

Economia: Il Veneto è una delle Regioni maggiormente produttive in Italia e il suo PIL pro capite è del 15% pià alto della media Euro-28. Il tasso di disoccupazione è basso, pari al 7,5% (12,5% è il livello nazionale), e ridotto è l’indebitamento delle famiglie, mettendo al riparo il gettito fiscale da improvvise fluttuazioni economiche. Fitch si aspetta che la ripresa del settore industriale Veneto, il secondo più importante d’Italia, contribuirà alla crescita del PIL di circa lo 0,5% nel 2015.

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