Inizierà il 6 aprile prossimo alle 9.30 davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano il processo a carico di Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile della giovane Ruby. Lo ha deciso il gip di Milano, Cristina di Censo.
Sono l’evidenza della prova e la connessione tra i reati contestati a Silvio Berlusconi (la concussione e la prostituzione minorile) ad aver determinato il gip di Milano a rinviare a giudizio immediato il presidente del Consiglio.
Dopo aver esaminato le ragioni della procura e quelle presentate dai difensori del premier, il giudice, all’evidenza, ha ritenuto che gli inquirenti avessero raccolto la prova evidente per poter saltare l’udienza preliminare e procedere con un rito immediato.
Per il gip, inoltre, i reati sono necessariamente legati uno all’altro dal momento che, come sostiene la procura, la contestazione più grave, cioè la concussione, sarebbe stata fatta per evitare che emergesse il secondo reato, la prostituzione minorile. Per il gip, inoltre, la competenza al giudizio è di Milano e non del Tribunale dei Ministri.
Sono Ruby-Karima, in relazione all’accusa di prostituzione minorile, e la Questura di Milano – quindi il ministero dell’Interno per quanto riguarda la presunta concussione – le parti lese indicate nel procedimento.
Il decreto che dispone il giudizio sarà quindi notificato, oltre ai legali del presidente del Consiglio, alla segreteria del ministro Roberto Maroni. Ancora non si sa, però, quale legale affiancherà la giovane Ruby dopo che ben due legali, Luca Giuliante e Massimo Dinoia, hanno rimesso il mandato.
Saranno tre donne a giudicare Berlusconi. Stando a quanto ha comunicato la cancelleria della quarta sezione penale alla presidenza dei gip, il collegio che inizierà il processo il 6 aprile prossimo sarà composto dai giudici Carmen D’Elia, Orsola De Cristofaro e Giulia Turri.
"Non ci aspettavamo nulla di diverso" ha detto Piero Longo, difensore di Silvio Berlusconi insieme a Niccolò Ghedini, commenta la decisione del gip di rinviare a giudizio immediato il premier.
Nessuna dichiarazione al momento da parte di Berlusconi, che però non ha preso parte alla conferenza stampa sull’immigrazione di Roberto Maroni in prefettura a Catania. Dopo il sopralluogo con il ministro dell’Interno in una struttura che potrebbe accogliere gli immigrati che sbarcano in queste ore in Sicilia, il premier ha deciso di rientrare a Roma.