Ritrovato giovedì mattina verso le 10 il corpo senza vita dell’uomo scomparso
Seren del Grappa (Belluno) – Ritrovato senza vita giovedì mattina 20 aprile, poco prima delle 10, Ido Bof, il cinquantanovenne di Caupo di Seren del Grappa, le cui ricerche erano state intraprese il giorno di Pasqua, a seguito della denuncia di scomparsa della sorella. Lo ha comunicato in una nota il Soccorso alpino bellunese.
Il ritrovamento
Una squadra lo ha ritrovato in un bosco a 500 metri dall’abitato, tra Caupo e l’argine del torrente Stizzon, dove l’uomo stava raccogliendo asparagi selvatici e dove è stato quasi sicuramente colto da un malore.
Dopo intensi giorni di perlustrazioni che hanno coinvolto centinaia di persone appartenenti a tutte le forze in campo – Soccorso alpino, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Protezione civile, cacciatori, Polizia municipale – mercoledì durante una riunione congiunta in Prefettura era stato deciso di proseguire anche nella giornata di giovedì, concentrando la ricerca in un’area di due chilometri attorno al paese e verificando anche con l’aiuto dei cittadini residenti tutte le abitazioni, gli immobili rurali, i cantieri, ponti e pozzi. Constatato il decesso e ottenuto il nulla osta dalla magistratura, la salma è stata ricomposta e recuperata da parte dei tecnici del Soccorso alpino bellunese.
La scomparsa
Il Soccorso Alpino è stato mobilitato domenica pomeriggio, per avviare la ricerca di Ido Bof, 59 anni, di Seren del Grappa (BL), il cui mancato rientro a casa è stato denunciato ai carabinieri dalla sorella domenica mattina.
L’uomo è stato visto l’ultima volta sabato alle 15 mentre saliva da Caupo verso località Guizza. I soccorritori, assieme ai Vigili del fuoco e ai volontari di Protezione civile, stanno perlustrando la rete sentieristica della zona verso il Monte Roncon.
Con il Centro mobile di coordinamento posto a Caupo. Ido Bof, che è magro di corporatura, alto un metro e 80 e ha capelli corti castani, sabato indossava jeans e un gilet grigio. Chiunque lo avesse visto o abbia informazioni è pregato di rivolgersi ai carabinieri.