Primo Piano Trentino Alto Adige Valsugana Tesino Primiero Vanoi Belluno

“Barcelona Beer Challenge”, altre 5 medaglie per Bionoc al concorso internazionale spagnolo

Share Button

Nuovi importanti riconoscimenti per il birrificio di Primiero

Barcelona Beer Challenge 2019, Birrificio Bionoc ancora una volta tra i premiati

 

Barcellona (Spagna) – Dalla capitale catalana, Bionoc porta a casa ben 5 premi grazie al concorso internazionale Barcelona Beer Challenge. Dopo un oro a Norimberga lo scorso novembre (European Beer Star) e le ulteriori conferme a Rimini (un oro e un argento) con il concorso italiano Birra dell’anno, per il secondo anno di fila le birre trentineportano a casa un medagliere di tutto rispetto dalla Spagna.

“Barcelona Beer Challenge”

E’ una competizione nata all’interno del Barcelona Beer Festival, il più importante evento spagnolo dedicato alle birre artigianali, che ogni anno ospita più di 33.000 visitatori. Contest giovane, siamo infatti alla sua IV edizione, ma che si sta confermando uno dei più importanti dell’Europa mediterranea con oltre 1.100 birre e più di 220 birrifici partecipanti da ben 20 Paesi, non solo europei.

Sessantanove le categorie in gara, valutate da un pool di 45 giurati internazionali che hanno dedicato almeno un’ora per ogni prodotto presentato, seguendo per ogni stile brassicolo le linee guida del BJCP (Beer Judge Certification Program): garanzia di serietà e prova di autorevolezza del concorso.

I premi

Oro per la Maraska, oud bruin alle ciliegie marasche del bassanese, argento per l’ormai pluripremiata Impombera, birra maturata in botte con i lamponi dell’Agriturismo Dalaip dei Pape, bronzo per la Mama Sour fermentata con la pasta madre e maturata 12 mesi in barrique, tutte e tre frutto del laboratorio dell’Asso di Coppe, dove le birre vengono affinate in botti di rovere da Nicola Coppe; altri due argenti sono poi arrivati con la Rauca, una rauchbier (birra affumicata) di tradizione tedesca e con la Miss Liken, frutto di una collaborazione con lo chef stellato Alessandro Gilmozzi di Cavalese.

Grande la soddisfazione per Fabio Simoni e Nicola Simion, che dal 2012 mettono anima, cuore, mente e braccia nel progetto Bionoc, così come per Nicola Coppe che si occupa del progetto Asso di Coppe e della produzione di birre acide affinate in botte di rovere già utilizzate per la produzione di vino (ma anche di whisky), talvolta con l’aggiunta di frutta fresca, come nel caso delle birre premiate a Barcellona. L’amore e l’attenzione per il territorio sono sfociati poi in un nuovo progetto, le Birre della Terra, nato per produrre una specifica linea di birre a filiera corta con cereali coltivati e maltati tra il Primiero e il Vicentino grazie all’incontro con Umberto Sinigaglia, amico e coltivatore di cereali nella zona di Barbarano (Vi). Anche il luppolo utilizzato per queste birre è prodotto in Trentino, riuscendo così ad avere una birra locale e che valorizza sapori e profumi dei cereali: dalla Fil di Farro alla Segalina, fino alla Nana Bianca, birra al frumento. E proprio in questo progetto si inserisce la Miss Liken, una ricetta nata dall’idea dello chef Alessandro Gilmozzi che ha voluto utilizzare un prodotto dei nostri boschi, i licheni.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *