Il governatore altoatesino, Arno Kompatscher e il segretario della Svp, Philipp Achammer, hanno incontrato la premier prima del voto sull’autonomia del Veneto. Fugatti: “Favorevoli”. Polemiche dalle opposizioni sull’assenza a Roma dei rappresentanti trentini. Urzì: “Testo uscito dal Consiglio dei ministri è la più assoluta garanzia di partecipazione”
Bolzano – Il governo si è impegnato ad aprire un tavolo per il ripristino della competenza primaria della Provincia di Bolzano su alcune materie. Lo ha spiegato il governatore altoatesino Arno Kompatscher, dopo aver incontrato assieme al segretario della Svp, Philipp Achammer, il premier, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi. A Roma, non c’era invece il presidente trentino Maurizio Fugatti, che comunque commenta: “Siamo favorevoli alle richieste delle regioni che chiedono maggiori livelli di autonomia. Non credo che queste richieste rappresentino in alcun modo un ostacolo alla nostra, che ha solide basi statutarie e ancoraggi internazionali”.
Bolzano e le nuove competenze
Il ddl sull’autonomia differenziata, arrrivato in Consiglio dei ministri, “non ci riguarda direttamente, ma potrebbe avere effetti anche indiretti su di noi. Chiediamo che le prerogative possano essere assegnate anche a noi, che siamo speciali e non ordinarie, altrimenti saremmo al paradosso: al Veneto ordinario sì, ad esempio, e a noi speciali no”, ha spiegato il presidente altoatesino.
“Ho ribadito che non chiediamo la luna, non chiediamo niente in più se non il ripristino di ciò che per 40 anni ha funzionato bene, con un intervento mirato sui nostri statuti, precisando che le prerogative sono queste e non ulteriori – ha raccontato il presidente della Provincia di Bolzano -. Ci sarà un tavolo di lavoro per definire l’intervento, su come si può formulare la revisione dell’articolo 3 del nostro statuto, quello sui limiti della nostra legislazione. È stato detto che va costituito, ora ci lavoriamo, è il risultato che volevamo ottenere: non si può chiedere di risolvere adesso un tema che ha bisogno di essere approfondito”.
Kompatscher ha ricordato che si chiede “il ripristino delle prerogative menomate dalla giurisprudenza della Corte costituzionale dopo la riforma del 2001, con la definizione delle cosiddette competenze trasversali dello Stato. Addirittura – ha notato – siamo scesi in qualche ambito sotto il livello che ha portato al rilascio delle interpretazioni liberatorie dell’Austria rispetto alla vertenza Onu sulla questione altoatesina”.