NordEst

Attentati incendiari alla Lega, minacce anche a Belluno

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Gli attentati alla Lega – Si tratta di quattro episodi condannati dall’intero mondo politico, avvenuti nella notte in conteporanea a Spinea (Venezia), a Padova e a Tombolo. Il quarto caso sarebbe stato segnalato a Udine, mentre  atti di vandalismo sono avvenuti contro la sede di Monfalcone.

Venezia –
Un’esplosione alle prime ore di venerdì ha causato danni alla vetrina e alla saracinesca della sede della Lega Nord di Spinea (Venezia). Nessun danno a persone. Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri di Venezia e Mestre per accertamenti sulel cause dell’esplosione. Non sono pervenute ne’ sono state trovate sul posto rivendicazioni.

Padova –
A Padova ignoti hanno cosparso liquido infiammabile all’ingresso della sede di via Montà appiccando poi il fuoco. Una grande fiammata ha annerito la facciata dell’edificio, un capannone industriale, incrinando la porta a vetri. Danneggiata anche la sede di Tombolo, piccolo comune della provincia di Padova. Secondo quanto si e’ appreso, un lancio di sassi ha incrinato la vetrata della sede e la facciata e’ annerita dal fumo, causato sembra da liquido infiammabile cui e’ stato dato fuoco. Nessuna rivendicazione, al momento, del gesto. Indagano i carabinieri.

Ordigni anche a Udine – Due bottiglie incendiarie lanciate nella notte anche nella sede della Lega Nord di via Parini a Udine. Lo ha confermato venerdì la Questura di Udine precisando che i due rudimentali ordigni – le bottigliette contenevano benzina e avevano come miccia uno stoppino di “diavolina” – non sono esplose.

Monfalcone – Scritte e ingiurie contro la Lega anche a Monfalcone alla porta d’ingresso della sede, con lancio di uova marce contro le vetrate. La denuncia ai Carabinieri l’ha fatta venerdì mattina Federico Razzini, consigleire regionale della Lega Nord del Friuli Venezia Giulia.

Il mondo politico si mobilita – Per Calderoli "è in corso una strategia di terrorismo contro la Padania e contro chi la rappresenta. Prima l’assalto vandalico contro la nostra sede di Torino – rileva il Ministro per la semplificazione normativa, anche coordinatore della Lega – poi la bomba contro la nostra sede di Bologna, ora i raid teppistici contro le nostre sedi di Padova e Spinea: evidentemente il grande consenso che si prevede che la Lega otterrà nella prossima tornata elettorale fa paura a qualcuno e porta a mettere in moto azioni di terrorismo contro il simbolo del cambiamento. Noi andiamo avanti comunque per la nostra strada e anzi – conclude Calderoli – saremo ancora più determinati".

Per il ministro veneto Luca Zaia è un segnale allarmante: "Sono seriamente preoccupato – ha detto -, per quello che è avvenuto in Veneto. Gli atti intimidatori compiuti simultaneamente contro alcune sedi della Lega Nord sono un segnale davvero allarmante per la dialettica democratica, che deve far riflettere tutti".

Dura presa di posizione di Galan –
Giancarlo Galan (Pdl) rende noto anche altri episodi vandalici contro candidati e simboli del Pdl avvenuti nel trevigiano con "distruzione di ogni materiale cartaceo a sostegno del nostro candidato sindaco a Valdobbiadene, sfregi vandalici sull’edificio di una palestra a Cison di Valmarino. Sono atti terroristici – afferma il presidente – contro la Lega e contro i candidati del Pdl: meno si scherza con il fuoco e meglio è per tutti. Lo capiranno Franceschini e Di Pietro?".

Ferma condanna da Padova di Flavio Zanonato e da Belluno di Sergio Reolon che ha precisato: “Contro la Lega Nord sono satti eseguiti atti inqualificabili”. Una ferma condanna di Sergio Reolon, che ricorda: “La campagna elettorale sia un  confronto sulle idee, sempre nel rispetto delle persone”.

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