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Assicurazione auto: i consigli utili per chi lavora da casa

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I dati sullo smart working in Italia hanno confermato le previsioni realizzate dall’Osservatorio Smart Working 2021

NordEst – Tale misura era stata preventivata per oltre 4 milioni di persone, l’89% delle quali presenti all’interno delle grandi aziende e il 62% nelle PA, con formule ibride: 3 giornate da casa e 2 in presenza.

Una delle questioni che interessa in maniera importante chi lavora da remoto è quella inerente l’assicurazione auto. La macchina, infatti, viene utilizzata molto meno da questa categoria di lavoratori, motivo per cui può venire naturale domandarsi se si rivela così necessario preferire una polizza essenziale o una con una copertura più ampia. A questo interrogativo cerchiamo di rispondere nell’articolo che vi apprestate a leggere, proponendo un punto di vista che parte dall’analisi delle statistiche.

I dati sullo smart working in Italia

Non sempre lo smart working si rivela una soluzione apprezzata da parte di chi la vive sulla propria pelle. Se oltre un terzo delle persone ha visto migliorare produttività e work-life balance, il 28% ha accusato di soffrire di tecnostress e il 17% di overworking.

A rivelarlo è sempre l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, presente all’interno della School of Management. Mariano Corso, il Responsabile Scientifico, ha dichiarato che “il termine Smart Working fa riferimento proprio alla ricerca, in modo dinamico, di equilibri che siano i più adeguati al contesto in cui ci si trova”. Un’affermazione interessante che ben mostra come questo fenomeno sia diventato parte integrante della società e della cultura odierne.

Nel 2022 si è assistito a un lieve calo degli smart worker, attualmente a quota 3,6 milioni. Tra i motivi per cui le aziende risultano favorevoli a questa soluzione c’è il rincaro esponenziale dei costi dell’energia, oltre che in molti casi della produttività interna.

Le previsioni per il 2023 parlano di un lieve aumento dello smart working nelle grandi imprese a fronte di un ulteriore incremento nel settore pubblico: sono infatti stimati circa 3,63 milioni di persone in home working.

Si è quindi raggiunto un sostanziale equilibrio, a fronte di una maggiore abitudine e predisposizione verso una formula che è stata capace di insinuarsi piano piano nelle vite degli individui, diventando molto più di un semplice trend passeggero.

Utilizzo dell’auto e smart working

È cambiato l’uso dell’auto da parte di chi pratica lo smart working? Se sì, in che modo? Qualcosa di diverso c’è, indubbiamente, e ha portato effetti concreti per tutti, a cominciare da una diminuzione del traffico a livello generale.

Si è visto ancora di più nel periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19, durante il quale le strade si sono svuotate per circa l’80%, per poi tornare, passata l’estate, a una diminuzione del 40%.

L’anno di riferimento dei dati citati è il 2020 e ha avuto conseguenze positive, oltre che per il calo notevole dei sinistri, sui costi dell’assicurazione auto, i quali hanno registrato una discreta contrazione soprattutto per quanto riguarda le polizze online.

Il 2020 è stato anche il periodo in cui si è ricorsi maggiormente allo smart working, un fenomeno che porta certamente le persone a utilizzare meno i propri veicoli, ottimizzandone l’uso nel tempo libero. L’auto viene infatti molto meno impiegata per il tragitto casa-lavoro, con un risparmio per la persona tanto di tempo che di denaro. Cambia quindi la fruizione della macchina.

L’assicurazione auto per chi lavora da casa

Non basta tenere ferma la vettura per poter decidere di fare a meno dell’assicurazione. Essa è infatti obbligatoria per legge, anche quando il veicolo si trova in garage oppure in sosta presso un parcheggio.

Se, inoltre, il lavoratore si troverà a praticare solo parzialmente l’home working, nome con cui è meglio noto questo tipo di pratica all’estero, allora avere a disposizione una polizza RCA a tutto tondo si rivela essenziale. Un discorso valido tanto per i privati e i possessori di partita IVA, quanto per coloro che hanno a disposizione un’auto aziendale.

Una delle proposte più interessanti per chi desidera spostarsi in totale serenità ogni volta che si trova alla guida è quella dell’assicurazione auto Telepass, che si caratterizza per essere agile come non mai, esattamente come lo smart working.

Lo conferma sia la protezione che riesce ad assicurare, sia la modalità di pagamento tramite la quale risulta ottenibile. Può essere infatti saldata con cadenza mensile, suddividendo l’importo nell’arco dei 12 mesi, oppure annuale, ovvero in un’unica soluzione.

Una polizza interamente digitale, attivabile e da poter avere sempre sotto controllo da remoto tramite l’App dedicata, con tutta la qualità messa da sempre in campo dall’azienda italiana.

Tra le clausole più interessanti per chi lavora da casa ci sono quelle furto-incendio, cristalli, eventi naturali e atti vandalici, a cui va aggiunta l’assistenza stradale, imprescindibile per gestire in maniera ottimale gli eventuali imprevisti che possono capitare alla guida.

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