NordEst

Assaltarono un portavalori, arrestati

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Sono stati presi dalla polizia, i malviventi che nel 2006 rubarono 200 kg di oro.        Le persone arrestate dalla Squadra Mobile di Trieste sono cinque.

Il colpo al portavalori

Sono accusati di aver messo a segno la rapina a un furgone portavalori dal quale, il 17 novembre 2006, furono sottratti 200 chili di oro semilavorato destinato ad un laboratorio orafo di Buje (Croazia).

Si tratta di Renato Ronghi, 22 anni, Antonio Ronghi (38), Biagio Reca (55), Antonio Castaldo (33) e di Pasquale Russini, presunto basista, 41 anni, tutti di origine campana.

"Cruciale – ha detto Leonardo Boido, dirigente della Squadra mobile di Trieste – è stata l'individuazione del basista, la guardia giurata che ha permesso ai quattro rapinatori di mettere a segno il colpo, nelle vicinanze dell'Ippodromo di Trieste".

Russini, infatti, non fu malmenato ed incappucciato dagli autori del colpo, come il suo collega, e fu proprio lui ad allertare la Polizia della rapina, con una telefonata secondo l'accusa volutamente scarna di informazioni ed elusiva che ha poi insospettito gli inquirenti. La rapina fu particolarmente violenta e una delle due guardie giurate del furgone fu colpita ripetutamente con calci e pugni.

Per entrare in azione, il commando attese che le due guardie giurate della società "Speed in" di Vicenza depositassero le armi prima di attraversare il confine tra l'Italia e la Slovenia. Gli interrogatori che verranno svolti nei prossimi giorni in Procura a Trieste – secondo quanto comunicato dalla Squadra Mobile – potrebbero permettere alla Polizia di rintracciare anche la refurtiva. Dei 200 chili d'oro rubati, infatti, non si ha ancora nessuna traccia.

Fermati in Umbria 

Sono state eseguite, due a Santa Maria degli Angeli e una Bastia Umbra, tre delle cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Trieste nell'ambito delle indagini della squadra mobile triestina per la rapina a un furgone portavalori.

Antonio Ronghi, 38 anni, e il nipote Renato Ronghi, di 22, sono stati bloccati dagli agenti della squadra mobile di Perugia in un appartamento di Santa Maria degli Angeli che i due avevano preso in affitto da qualche mese e dove vivevano insieme.

Antonio Castaldo, invece, 33 anni, è stato fermato presso l'abitazione della fidanzata, nella zona di Bastia Umbra, dove il campano si appoggiava da qualche tempo. Al momento dell'arresto nessuno dei tre ha opposto resistenza.

Nell'appartamento di Antonio e Renato Ronghi gli agenti hanno sequestrato una pistola semiautomatica giocattolo, in metallo, priva di tappo rosso e simile a quelle in dotazione alle forze dell'ordine. Sequestrati anche alcuni documenti di identità contraffatti. Tutti sono accusati di rapina aggravata in concorso.

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