Errori e sprechi – Dopo vent’anni di lavori e oltre 30 milioni di euro di spesa, il famoso “trenino dei minatori” in servizio tra i comuni di Pila e Cogne si è trasformato in poco più di un triste e costoso ricordo.
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Il progetto – "La Giunta regionale – secondo quanto spiega il giornale – lo ha definitivamente dichiarato inservibile, ai fini di un sistema di trasporto pubblico, decidendo la riconversione delle stazioni, la vendita di locomotori e vagoni e, dove sarà conveniente, addirittura lo smantellamento di quanto costruito. Un autentico fallimento".
All’origine della disfatta, errori di progettazione ed esecuzione. Cedeva il rivestimento delle gallerie a causa di infiltrazioni d’acqua e i locomotori scelti non avevano la necessaria autonomia per una linea in zona di montagna. Per questo si è deciso di dire addio ai tre locomotori verdi e alle 10 carrozze “Firema R27″ che probabilmente nessuno ricomprerà mai. Ma soprattutto addio ai milioni di euro stanziati per il progetto.
Dal treno alla funivia – Al posto del trenino si valuta ora l’ipotesi di costruire una funivia e lo scorso dicembre la giunta ha incaricato la Finaosta Spa di studiarne la fattibilità.
Sarà trasformata in strada anche un tratto del percorso ferroviario con la realizzazione di una pista ciclabile tra Cogne ed Epinel. Della vicenda – segnata da molte proteste locali – si sta occupando anche la Corte dei Conti.