NordEst

Anziana cade nel torrente in Valsugana, a Vicenza si accoltellano per l’affitto

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Trento – Un’anziana di 81 anni, Emma Paterno ha perso la vita cadendo in un torrente vicino a casa, a Scurelle in Valsugana. E’ stata ritrovata poco dopo le 13.30 di giovedì pomeriggio e recuperata da vigili del fuoco, sanitari del 118 e carabinieri, i quali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Gli accertamenti dei militari hanno portato a ricostruire l’accaduto come una caduta accidentale, dal momento che la donna aveva in mano un rastrello e l’ipotesi e’ che sia scivolata mentre puliva il terreno, ghiacciato e scivoloso.

Bolzano –
Un uomo col volto coperto ed armato di coltello ha rapinato, la sala giochi ‘Admiral’, in via Claudia Augusta. il rapinatore ha minacciato la cassiera, che in quel momento era sola all’interno del locale, costringendola a consegnargli 3.000 euro. l’uomo e’ poi uscito dalla sala giochi, allontanandosi a piedi.

Vicenza –
Un litigio tra due uomini, sembra per il mancato pagamento dell’affitto, si e’ trasformato in un accoltellamento, durante il quale entrambi i protagonisti sono rimasti feriti in maniera seria.
 
Il fatto e’ avvenuto nella frazione San Marino di San Nazario (Vicenza), sulla Valbrenta. Teatro una locanda che offre anche camere in affitto. Il titolare 45enne della struttura sarebbe andato a chiedere a un inquilino di 72 anni, il pagamento di alcuni mesi arretrati. Sono pero’ spuntati dei coltelli che hanno provocato ferite reciproche. 

Treviso – Disoccupato da un anno dopo un licenziamento, un 50enne trevigiano rubava oggetti nei cimiteri e li rivendeva per ricavare il denaro per vivere. L’uomo, di Vidor (Treviso), e’ stato scoperto e denunciato dai carabinieri.
 
Giusto da anno erano aumentati nella zona i furti nei camposanti. I carabinieri avevano ricevuto una decina di denunce, anche se i casi sarebbe stati piu’ numerosi. In casa del 50enne hanno recuperato una settantina di oggetti, anche pregiati, tra vasi, croci, portafiori, portalumini e statue della Madonna. 

Venezia – Resta in carcere accusata di omicidio, tentato omicidio e sequestro di persona Massimiliana Cherubin, 58 anni di Spinea (Venezia).
 
Si tratta della donna che il 10 gennaio alle forze dell’ordine intervenute per sedare una lite tra lei e la figlia di 30 anni, disabile psichica, aveva raccontato di essere la responsabile della morte dell’anziana suocera, e di aver cercato recentemente di fare del male alla figlia. Lo ha deciso il gip al termine dell’interrogatorio di convalida. L’assassinio della 92enne, era avvenuto lo scorso 16 luglio.
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