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Anziana bellunese a processo per furto da 1 € e 40 centesimi

L’anziana donna ha sottratto due scatolette di cibo per gatti: accusata di furto con destrezza

Venezia – “La legge è legge, per carità, ma se, come in questo caso, innesca una vicenda di ordinaria ingiustizia e di pura follia, vuol dire che è sbagliata e va urgentemente modificata. La signora non va processata, va aiutata usando il buon senso”.

Lo dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la vicenda dell’anziana signora di Belluno che ha “rubato” due scatolette di cibo per gatti del valore di 1 euro e 41 centesimi e per questo andrà a processo con l’accusa di furto con l’aggravante della destrezza.

“Voglio sperare – aggiunge il Governatore – che si trovi una soluzione per evitare a questa anziana, con pensione minima e un figlio disoccupato a carico, il tritacarne di una giustizia che, forse mai come in questo caso, si dimostra cieca, ed è pronta a usare, ma meglio sarebbe dire sperperare, centinaia se non migliaia di euro dei contribuenti per processare una donna che di euro ne ha rubati 1,41. E’ cleptomane? Allora la si curi; è disperata? Allora la si aiuti, perché un delinquente vero, come la si sta trattando, non avrebbe certo rubato due scatolette di cibo per gatti, ma magari assaltato la cassa del supermercato”.

“Tutto questo – conclude Zaia – mentre troppi delinquenti veri girano liberi e compiono reati, ed altri, ben 4000, vengono rimessi in libertà accompagnati da un coro di consensi perché così si risponde al sovraffollamento delle carceri!”.

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