Primiero Vanoi

“Antiche emozioni. L’Addolorata di Zortea di Mezzo”

Share Button

Un viaggio nella devozione popolare attraverso le statue della “Pietà”

20

 

Presentazione libro e inaugurazione mostra a cura del dottor  Gianni Gentilini, con la partecipazione straordinaria dei “ i Cantori da Vermei” con il “Rosario dei Boscaioli di Mezzano ” – Casa della Cultura di Zortea Valle del Vanoi, Sabato 29 Giugno ore 18:30

A Cena con… Gianni Gentilini e “ i Cantori da Vermei” fra piatti tradizionali e canti popolari della montagna – Albergo Serenella ore 20:00 è consigliata la prenotazione entro le ore 18.00 del venerdì presso lo stesso Albergo Serenella. Organizzato da: Provincia Autonoma di Trento- Servizio Attività Culturali, Biblioteca Comunale di Canal San Bovo, Ecomuseo del Vanoi e Pro Loco Prade Cicona Zortea

“L’ADDOLORATA DI ZORTEA DI MEZZO – Storia di una statua e di un’edicola sacra”, è il titolo di una mostra che si tiene nella piccola ma suggestiva frazione di Zortea, nella verde Valle del Vanoi, in quello che più comunemente viene chiamato il Primiero. Ma queste poche parole sono insieme anche una brevissima sintesi dei contenuti e dei significati.

Tutto ha preso il via dalla constatazione che dei chiari elementi stilistici e strutturali indirizzavano a compiere una rivalutazione della statua dell’Addolorata già presente in un capitello sorto nell’Ottocento ad opera degli abitanti della frazione. Ora questa Madonna si trova presso il locale che ospita nella Casa della Cultura di  Zortea il piccolo ma suggestivo museo chiamato “La Stanza del Sacro”.

Alcuni dettagli e la stessa concezione della statua hanno aperto degli interrogativi  appena sono stati inquadrati nella prospettiva dell’iconografia e dell’evoluzione temporale dei due temi affini della “Pietà” e dell’”Addolorata”. Ne è seguito un lavoro fatto di raffronti storici e soprattutto stilistici tra le varie epoche e tipologie.

Alla fine del percorso è emersa una significativa novità che porta a riconoscere nella parte superiore della statua di Zortea il resto importante di una originaria “Pietà”, recuperato e adattato per la parte relativa alla Madonna al fine di farne una statua dell’“Addolorata”. Tale operazione è stata condotta in epoca imprecisata, ma verosimilmente nel Sette o Ottocento.

L’aspetto più interessante riguarda tuttavia il modello dell’originaria “Pietà”, che trova riscontri in area germanica e in particolare nella regione renana e con opere realizzate nel corso della seconda metà del Milletrecento. Tutto fa pensare a una realizzazione eseguita seguendo quei modelli e in epoca antica.

Oltre a tracciare il quadro affascinante di una passata sensibilità religiosa per molti versi decisamente mutata, le modificazioni e i percorsi dell’originaria Pietà sembrano aprire una prospettiva suggestiva circa i rapporti culturali e religiosi dell’area del Vanoi con un più vasto panorama europeo, ponendo quesiti che potranno ulteriormente essere indagati.

Merita attenzione anche la presenza al di qua delle Alpi di un simile modello trecentesco della “Pietà”, dato che usualmente la diffusione di tali sculture è iniziata in ambito veneto e in genere italiano, durante il Millequattrocento.

Visti gli spunti molteplici e interessanti, la Pro Loco  Prade Cicona Zortea, assieme all’Ecomuseo del Vanoi e con il contributo della Biblioteca comunale di Canal San Bovo, e del Servizio Attività Culturali della    Provincia di Trento, ha ritenuto di allestire attorno alla statua di Zortea una mostra che potesse evidenziare il percorso di ricerca finora seguito, offrendo a tutti la possibilità di valutarne sensi e significati finora ignoti.

 

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *