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Zanardi stabile ma ancora a rischio

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Cresce fiducia medici,in settimana proveranno a sospendere coma. Indagini avanti: “Non distratto al telefono”

NordEst (Adnkronos) – Se il decorso clinico continua così, l’organismo reagisce bene – cme sta accadendo – e non si verificano repentini eventi avversi, si fa più forte la fiducia tra i medici per un suo recupero, pur lento e gravato da un quadro neurologico che rimane incognita decisiva.

E’ quasi tutta qui la nuova sfida per Zanardi che ha trascorso la seconda notte in terapia intensiva a Siena, dopo l’intervento neurochirurgico di venerdì sera per lo scontro in handbike con un camion. Le sue condizioni si sono ‘stabilizzate’. La prognosi resta riservata e lui rimane in coma farmacologico, tuttavia la situazione è completamente cambiata da quando è arrivato in ospedale venerdì sera. “E’ sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio ha mostrato una certa stabilità, dato che però va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico”, dice il bollettino.

Ma “il fatto positivo – ha detto Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento emergenza urgenza dell’ospedale – è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, più c’è speranza di un recupero”. E i medici continuano ad essere fiduciosi anche perché, al momento, non ci sono “passi indietro”. Parole che suscitano emozione e partecipazione ancora maggiore verso le sorti del campione.

Il grave incidente

Alex Zanardi è rimasto coinvolto in un incidente stradale in provincia di Siena. Ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte il campione è stato sottoposto a un delicato intervento di neurochirurgia. L’ex pilota di Formula Uno è stato trasferito in condizioni gravissime nel reparto di terapia intensiva.

IL BOLLETTINO DEL POLICLINICO – “Le condizioni di salute di Alex Zanardi sono gravissime” conferma il secondo bollettino diffuso poco prima delle 22.30 di venerdì sera, dal policlinico. La direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese precisa che “l’intervento neurochirurgico e maxillo-facciale a cui è stato sottoposto l’atleta, a causa del grave trauma cranico riportato, è iniziato poco dopo le 19 e si è concluso poco prima delle 22. Il paziente è stato poi trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata” aggiunge il bollettino.

Guarda l’intervista a Trento

L’intervento in sala operatoria è stato diretto dal dottore Giuseppe Oliveri, primario della neurochirurgia. Al policlinico di Siena sono arrivati la moglie di Zanardi, Daniela, accompagnata dal fratello e dalla nipote, il figlio Niccolò, e Mario Valentini, commissario tecnico della Nazionale paralimpica di ciclismo.

L’INCIDENTE – L’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto Zanardi è avvenuto in provincia di Siena verso le 16.45 di venerdì. L’ex pilota di Formula Uno si trovava in Val d’Orcia per una delle tappe della staffetta tricolore di “Obiettivo 3”, progetto di avviamento allo sport per atleti disabili, che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica.

Mentre con la sua handbike percorreva la Strada provinciale 146 ‘di Chianciano’, nel comune di Pienza, all’altezza del km 39+800, nei pressi del bivio per la località Sant’Anna in Camprena, si è verificato l’incidente con un autotreno che procedeva in direzione opposta.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri, Zanardi, mentre percorreva un tratto in lieve discesa, a una curva, per cause al momento imprecisate, avrebbe perso il controllo del suo mezzo e sarebbe scivolato sulla corsia opposta, andando a sbattere contro la parte anteriore di una motrice dell’autotreno. Nell’urto Zanardi ha battuto violentemente la testa.

L’atleta è stato trasportato con l’elisoccorso Pegaso in condizioni gravissime, privo di coscienza, al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è giunto alle 18. “E’ stato subito preso in cura dai professionisti del pronto soccorso, valutato in shock room e le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato” ha riferito il bollettino diffuso dal policlinico universitario senese mentre era in corso l’intervento chirurgico.

IL CT VALENTINI: “CASCO DI ALEX È VOLATO VIA” – “C’è un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 chilometri da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato” il drammatico racconto del ct della Nazionale paralimpica di ciclismo, Mario Valentini, che seguiva la corsa con il mezzo della federazione.

“Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po’. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria – prosegue Valentini a ‘Radio Capital’ – E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. Ce n’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo”.

Al momento dell’incidente il gruppo di sportivi disabili era scortato dalla polizia municipale di Pienza. Alex Zanardi chiudeva il gruppo dei corridori. I rilievi del sinistro sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Montepulciano. Oltre ai militari sul posto, anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Il magistrato di turno della Procura di Siena ha effettuato un sopralluogo per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Il percorso della staffetta, partita da Sinalunga (Siena), prevedeva l’arrivo a Montalcino (Siena), nella frazione di Castelnuovo dell’Abate: qui Zanardi avrebbe dovuto essere ospite dell’azienda vinicola Ciacci Piccolomini d’Aragona.

PROCURA APRE FASCICOLO, ACQUISITO VIDEO – La Procura di Siena ha aperto un fascicolo sull’incidente, in cui, secondo quanto apprende l’AdnKronos, si ipotizza il reato di lesioni gravissime da incidente stradale, in base all’articolo 590 bis del codice penale.

I carabinieri, coordinati dal pm, nel frattempo, hanno acquisito almeno un video amatoriale che avrebbe ripreso il momento del tragico incidente. I militari dell’Arma stanno eseguendo anche verifiche sulle modalità organizzative della manifestazione “Obiettivo 3” al fine di accertare se la corsa si svolgeva in idonee condizioni di sicurezza.

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