Primo Piano NordEst Belluno

Al via il “fondo speciale per le Dolomiti e la montagna veneta”

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12,5 milioni alle aziende ricettive per innovare e rendere più competitiva l’offerta

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Venezia – La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al turismo Federico Caner, ha approvato oggi due deliberazioni di grande importanza a sostegno dell’economia turistica della montagna veneta, finalizzate entrambe alla concessione di contributi per interventi di sviluppo, innovazione, ammodernamento, ristrutturazione e riqualificazione delle strutture ricettive: una riguarda finanziamenti di piccole e medie dimensioni, l’altra è finalizzata a investimenti più consistenti.

“L’approvazione di questi provvedimenti – sottolinea Caner – testimonia l’interesse con il quale stiamo operando per un forte rilancio dell’offerta turistica montana, fornendo strumenti economici di diversa portata agli imprenditori di quelle aree, che, a seconda delle loro esigenze, potranno avvalersi di aiuti che loro stessi ci hanno richiesto e che ora saranno disponibili”.

“Si tratta di due linee di finanziamento che compongono il ‘Fondo speciale per le Dolomiti e la montagna veneta’ – prosegue Caner –, che ha una dotazione finanziaria complessiva, derivante esclusivamente dal bilancio regionale, di 12,5 milioni di euro: 9 milioni destinati agli aiuti ‘de minimis’, cioè contributi fino a un massimo di 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari, e 3,5 milioni per quelli compatibili con il mercato interno, cioè contributi per investimenti di importo compreso tra 0,5 e 1,5 milioni di euro”.

Si tratta di strumenti estremamente utili e diversificati in grado di soddisfare le esigenze delle imprese turistiche che intendono migliorare la propria offerta di soggiorno e accoglienza (attraverso restauri e ampliamenti edilizi, il potenziamento tecnologico, l’efficientamento energetico, la realizzazione di aree di benessere e piscine, il conseguimento della certificazione ambientale, ecc.), che si articolano in interventi contributivi in conto capitale, accompagnati dall’attivazione di un fondo di rotazione, e in un fondo di garanzia e controgaranzia.

La linea di intervento in regime di aiuto “de minimis” è destinata alle PMI di montagna (strutture ricettive di tipo alberghiero, villaggi turistici, campeggi, alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi alpini) per investimenti strutturali di dimensioni e spesa limitate; l’altra, destinata ad alberghi, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere e alberghi diffusi, rientrando fra i regimi di aiuti compatibili con il mercato interno, segue le regole della Comunità europea. Entrambe si applicano ai territori montani delle province di Belluno, Vicenza, Verona e Treviso. Le due linee di intervento sono fra loro alternative e non cumulabili, pertanto ogni richiedente potrà optare per una sola delle due.

Le domande di accesso ai contributi dovranno essere presentate entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione del provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione, esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema SIU della Regione (www.regione.veneto.it/web/programmicomunitari/siu).

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