Indagine dei carabinieri nata dopo controlli a cantiere edile. Altre notizie in breve dal Trentino Alto Adige
Trento – I carabinieri di Madonna di Campiglio hanno denunciato in stato di libertà alla Procura di Trento un 30enne lombardo titolare di un’impresa edile, perché ritenuto responsabile del reato di attività di gestione dei rifiuti non autorizzata. L’indagine – informa l’Arma – è nata a seguito di un controllo ad un cantiere edile che stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un immobile situato in una frazione di Pinzolo. Dalla documentazione fornita in sede di ispezione i carabinieri si sono resi conto che non emergeva nulla sullo smaltimento dei rifiuti prodotti.
I militari hanno quindi coinvolto il personale specializzato del Noe dei carabinieri di Brescia, il quale ha accertato che la ditta edile non solo non era in grado di esibire alcun formulario che dimostrasse lo smaltimento dei rifiuti a norma di legge, ma non era nemmeno iscritta all’Albo gestori ambientali per il trasporto dei rifiuti e quindi non poteva nemmeno aver trasportato il materiale di risulta presso la propria sede, in attesa di un successivo smaltimento.
Qualche giorno dopo i carabinieri di Madonna di Campiglio hanno individuato il terreno all’interno del quale erano stati scaricati i rifiuti. Una superficie che, a seguito dell’attività investigativa dell’Arma, è stata completamente bonificata. L’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, con la facoltà di estinguere il reato tramite il pagamento di una sanzione amministrativa di 6.500 euro, oltre al ripristino dello stato dei luoghi.
In breve
Non ce l’ha fatta il turista tedesco di 72 anni che mercoledì nel pomeriggio sulla strada per Fiè è uscito di strada. L’uomo è rimasto gravemente ferito ed incastrato fra le lamiere, è stato quindi ricoverato all’ospedale di Bolzano con un politrauma. Aveva chiamato lui stesso i soccorsi, ma le sue condizioni sono peggiorate dopo poche ore e l’uomo è deceduto all’ospedale.
Incidente sul lavoro poco prima delle 15 di giovedì presso la Mineraria Baritina a Storo. Secondo le prime informazioni il conducente di una pala gommata, un uomo di 59 anni, si sarebbe ribaltato con il mezzo su una stradina stretta. Sul posto sono intervenuti la polizia locale Valle del Chiese, i vigili del fuoco volontari di Storo, l’ambulanza di Storo e i soccorsi sanitari con l’elicottero.
Coltivava 25 piante di marijuana nella serra del suo giardino in un comune della Vallagarina. A sorprendere l’uomo sono stati i carabinieri di Folgaria, che lo hanno denunciato alla Procura di Rovereto per produzione, traffico e detenzione illecita di stupefacenti. Nell’abitazione dell’uomo – informa l’Arma – sono stati rinvenuti altri 45 grammi di stupefacenti essicati, per un totale complessivo di quasi 2 chili di marijuana, un bilancino elettronico per la pesatura, un sensore di temperatura, un misuratore di acidità e vari grinder.
Un ragazzo di 15 anni, studente di un Istituto superiore di Bolzano, è stato ricoverato all’ospedale di Bolzano con ferite e contusioni al volto, sulle spalle ed alla schiena. Sembra che il ragazzo sia rimasto vittima di un pestaggio da parte di un gruppo di coetanei, perché come amministratore di una chat, li avrebbe esclusi da quest’ultima.
Percorreva via Mesiano a Trento, con il monopattino, a oltre 60 chilometri orari. Il mezzo è stato sequestrato dalla Polizia locale di Trento e il conducente ha ricevuto una multa da oltre 900 euro.