Primo Piano NordEst

A Succiso, “paese-cooperativa” ogni giorno si cambia lavoro: chiude l’ultimo bar e nasce un progetto di rilancio della comunità (VIDEO)

Share Button

La storia raccontata da Vita.it, è un esempio concreto di innovazione sociale in una piccola comunità della provincia di Reggio Emilia. I residenti sono 65, la metà sono soci della prima coop di comunità nata in Italia. La storia di un modello contro lo spopolamento studiato in tutto il mondo

succiso

Succiso Nuovo (Reggio Emilia) – In questi paesino di 65 anime, dominato dall’Alpe di Succiso, sono arrivati ricercatori da Giappone, Corea, Birmania, Stati Uniti, Canada, Swaziland. Vengono a studiare quella che è considerata la prima cooperativa di comunità nata in Italia, per capire come funziona e come eventualmente esportarla all’estero. È la Cooperativa Valle Dei Cavalieri: un nome che ricorda quello di una favola. Ed effettivamente in questa storia ci sono tutti gli ingredienti di una favola, e di una favola a lieto fine.

«La nostra storia quest’anno compie 25 anni – spiega Dario Torri, il presidente – tutto inizia nel 1991, con la chiusura dell’unico bar del paese. Poco tempo prima, aveva abbassato la serranda anche l’ultima bottega. E si sa, quando in un paese non ci sono più né un bar né un negozio, quel paese è destinato a morire, perché viene a mancare un punto di ritrovo. Così, noi ragazzi della proloco ci siamo rimboccati le maniche e, in nove amici, abbiamo costituito la Cooperativa Valle dei Cavalieri, dal nome della zona geografica in cui ci troviamo. Dapprima abbiamo investito i nostri soldi e abbiamo risistemato la vecchia scuola elementare del paese, ormai diroccata.

Lì abbiamo aperto un bar e una bottega di prodotti alimentari, dove oggi arrivano clienti pure dai paesi limitrofi, perché il negozio più vicino dista 20 chilometri. Vendiamo anche il pane che produciamo noi: 20 chili al giorno d’inverno e 80 chili d’estate. Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo avviato anche un ristorante, che oggi ha 220 coperti e un agriturismo con sei camere e venti posti letto: oggi ospitiamo fino a 14mila turisti all’anno”.

Guarda il reportage da Succiso

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *