NordEst

A Simone Veil il Premio De Gasperi

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Simone Jacob Veil ha ricevuto il prestigioso Premio Alcide De Gasperi, giunto alla sua terza edizione. L'evento, voluto dalla Provincia di Trento per ricordare il suo illustre concittadino.

A Pieve Tesino, paese natale di De Gasperi, si è tenuta invece la "Lectio magistralis" dell'ambasciatore Sergio Romano. Un momento di grande intensità al quale hanno partecipato personaggi di spicco del mondo politico locale e nazionale.

Scarica l'intervento dell'Ambasciatore Sergio Romano

La consegna del Premio a Trento 

A Piedicastello, antico rione di Trento, il presidente della Provincia autonoma, Lorenzo Dellai, ha consegnato il premio a Simone Veil. L'ex presidente del Parlamento europeo ha varcato per prima la soglia dell'inedito percorso museale allestito a poche decine di metri dal luogo della premiazione.

Si tratta del riutilizzo di due gallerie che fino a pochi mesi fa erano attraversate dalle migliaia e migliaia di veicoli che hanno percorso la tangenziale di Trento. Dopo la costruzione di due nuovi tunnel, la circoscrizione di Piedicastello, prima di fatto isolata dalla superstrada, è stata "reintegrata" nel tessuto cittadino e le vecchie gallerie sono ora il teatro dove viene messo in scena il "Progetto memoria". Il primo allestimento – vista la ricorrenza del novantesimo – è dedicato alla prima guerra mondiale combattuta sulle Alpi.

Chi è Simone Jacob Veil

Presidente del Parlamento europeo dal 17 settembre 1979 al 18 gennaio 1982.
Nata il 13 luglio 1927 a Nizza. Nel marzo 1944, è arrestata con la sua famiglia dalla Gestapo, e deportata nel campo di concentrazione d'Auschwitz per 13 mesi. Laureata in giurisprudenza alla facoltà di legge di Parigi. Diplomata all'Istituto di Studi Politici di Parigi, Magistrato.

Dal 1957 al 1959 addetto titolare al Ministero della Giustizia. Dal 1959 al 1970 sostituto distaccato al Ministero della Giustizia. Nel 1969 consulente tecnico al gabinetto di Renè Pleven.

Nel 1970 segretario generale del Consiglio superiore della magistratura. Nel 1972 membro del Consiglio d'amministrazione dell'ORTF. Dal 1974 al 1976 Ministro della salute. Nel 1975 ha fatto votare la legge che porta il suo nome sull'interruzione volontaria di gravidanza. Nel 1977 Presidente del Consiglio d'informazione sull'energia elettronucleare. Dal 1976 al 1979 Ministro della salute, incaricato della sicurezza sociale.

Dal 1979 al 1993 parlamentare europeo ( lista il Centro per l'Europa). Dal 1979 al 1982 prima donna presidente del Parlamento europeo. Dal 1982 al 1984 Presidente della Commissione giuridica. Dal 1984 al 1989 Presidente del gruppo liberale, democratico e riformatore del parlamento europeo. Nel 1988 Presidente del Comitato europeo per l'Anno europeo del cinema e della televisione. Dal 1993 al 1995 Ministro di stato, Ministro degli affari sociali e della salute. Dal 1998 è membro del Consiglio costituzionale.

Il Progetto "Le Gallerie"

Si tratta dell'installazione di strutture temporanee e attrezzature tecniche all'interno delle gallerie dimesse lungo la S.S. n. 12 a Piedicastello per la realizzazione della manifestazione "Progetto Memoria" che si terrà fino al 15 novembre 2008. La struttura verrà utilizzata solamente per questo periodo come sede espositiva e non in via definitiva, le strutture espositive saranno interamente rimosse a fine manifestazione.

Questa del 2008 è una sorta di edizione zero. E' dedicata alla lacerante esperienza vissuta dai trentini novanta anni fa. Il carattere sperimentale e temporaneo permetterà di raccogliere idee, suggerimenti e proposte per le prossime edizioni. L'allestimento riguarda un Percorso Espositivo che attraversa entrambe le gallerie dismesse.

La Galleria Nord T1, (denominata galleria nera) interamente vuota con video proiezioni, mette in scena i Trentini e il Trentino nella Grande Guerra, i visitatori troveranno qui un racconto per immagini del progressivo coinvolgimento nella guerra.

La rappresentazione è affidata al flusso di immagini fisse e in movimento, di parole e frasi che vengono proiettate sulle pareti nere della galleria. Non è prevista permanenza di persone se non personale autorizzato (n. 3 unità) nella struttura della biglietteria ubicata all'ingresso. E' previsto un affollamento max. di 150 persone.

Non sono previste chiusure alle due estremità, ma tende traspiranti di materiale certificato e per ridurre l'eventuale effetto del vento.
Uscita galleria T1 e ingresso galleria T2 (denominato spazio piazza).
E' uno spazio all'aperto che divide in due l'esperienza della mostra e interrompe il flusso delle immagini prima di ri-immergere il visitatore nell'esperienza partecipativa. Sono previsti spazi di seduta e riposo e i servizi igienici.

La Galleria Sud T2 (denominata galleria bianca), che si percorrerà in senso inverso, sarà invece dedicata alla rappresentazione di come, lungo il Novecento, istituzioni, comunità locali e associazioni abbiano costruito una memoria pubblica della guerra.

Il percorso è qui meno lineare ed è diviso in 5 aree tematiche realizzate con casette e pedane in :
1-percorso cronologico,
2-area espositiva,
3-Didattica,
4-Spazio Associazioni,
5-Ascolto.

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