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A Levico e in Val Sarentino incidenti con cavalli. Ad Agordo cervo contro bus Luxottica

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In Trentino Alto Adige due incidenti con cavalli coinvolti. Cervo contro bus pendolari nel bellunese, tanta paura me nessun ferito

L’incidente in Val Sarentino (FF Sarnthein)

Trento/Bolzano  – Doppio incidente con cavalli coinvolti in Trentino Alto Adige. Giovedì mattina alle 5 e 30 sulla strada della Val Sarentino. un camion ha investito tre cavalli che sono sbucati improvvisamente sulla carreggiata.  Con il buio, l’uomo alla guida – che è rimasto illeso – non si è accorto della presenza degli animali, che non sono sopravvissuti all’impatto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Nel pomeriggio di giovedì a Levico, difficile recupero di un cavallo ferito in un torrente a Barco, in Valsugana. Dopo una passeggiata con la sua conduttrice, l’animale si è spaventato e dopo una corsa è caduto nel torrente. Per recuperarlo sono intervenuti i volontari di Levico Terme ed anche il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) dei permanenti di Trento.

 

Cervo contro bus ad Agordo

Un autobus della compagnia Dolomiti Bus, in servizio fra Feltre e Agordo per il trasporto di lavoratori pendolari di Luxottica, è rimasto pesantemente danneggiato questa mattina a causa dell’urto con un cervo, che stava attraversando la sede stradale.

Il fatto è accaduto a La Valle Agordina. I circa 50 occupanti, vista l’impossibilità di proseguire, sono stati trasbordati in altri mezzi di linea diretti ad Agordo.

L’evento non ha provocato danni ai viaggiatori. L’animale, nonostante l’urto, non è rimasto ferito ed è riuscito a fuggire a lato della sede stradale, scomparendo nella boscaglia. Il bus è fuori uso.

  • In breve

Controlli serrati dei Carabinieri della Valsugana. Denunciate due persone per furto e ricettazione recuperando la refurtiva. I militari della Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana, hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. due persone ritenute responsabili di furto aggravato e ricettazione. I militari della Stazione di Castel Ivano, con una classica e tempestiva indagine sul campo, hanno deferito, un cittadino rumeno, che si era impossessato del borsone di un operaio, mentre l’uomo stava prendendo un caffè al bar e grazie alla pronta collaborazione dei residenti, ai quali non era sfuggito l’atteggiamento furtivo del ladro, i Carabinieri sono stati tempestivamente allertati e sulle indicazioni dei testimoni sono riusciti a bloccare il responsabile. Diversamente e al termine di indagini più complesse, il personale della Stazione Carabinieri di Borgo Valsugana è riuscito a recuperare e restituire ad un 35enne indiano,  il suo cellulare Samsung A5, che alcuni mesi prima era stato rubato all’interno di un ristorante in Borgo Valsugana, individuando e denunciando per ricettazione il responsabile del furto.

A fari spenti al posto di blocco: scatta Super multa. Individuato nei giorni scorsi dopo la fuga. Il giovane aveva assistito al rally di San Martino nel Primiero e per scappare al controllo dei carabinieri aveva spento le luci. Ma è stato individuato e sanzionato. A dare il segnale di stop erano stati i carabinieri della stazione di Imer preoccupati per l’alta velocità dell’auto che stava arrivando nella loro direzione. La reazione del giovane è stata immediata: ha spento i fari per rendere illeggibile la targa ed è scappato. I fari spenti non sono stati sufficienti per rendere irrintracciabile il giovane, I controlli incrociati dei carabinieri hanno infatti portato all’individuazione prima di macchina e quindi del “pilota”, il quale, nonostante le spericolate condotte elusive, non è riuscito a “farla franca”. Convocato negli uffici della stazione di Imer l’automobilista, ha chiesto scusa ai militari, ammettendo le proprie responsabilità in ordine alle violazioni contestate.

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